Raffaele Palladino torna in campo con la Fiorentina dopo il lutto

Raffaele Palladino, dopo il lutto per la madre, guida la Fiorentina a Guimaraes. La squadra unita per il suo allenatore.

di ALESSANDRO LATINI
19 dicembre 2024
Palladino torna in panchina dopo l’assenza dovuta alla scomparsa della mamma

Palladino torna in panchina dopo l’assenza dovuta alla scomparsa della mamma

Rivederlo lì in mezzo al campo con cronometro e fischietto in mano per i suoi ragazzi è stato un sollievo, anche se Raffaele Palladino si porta nel cuore giorni di assoluto dolore. Lunedì l’ultimo saluto all’amata madre Rosa (71 anni) a Mugnano, nella chiesa di San Biagio. La notizia lo aveva raggiunto il giorno prima, mentre stava facendo colazione con i suoi ragazzi nel ritiro di Bologna. E dopo due giorni a casa, insieme a parenti e amici, è voluto tornare proprio dalla sua squadra. Ha diretto l’allenamento del martedì, poi la rifinitura di ieri mattina ed è volato a Guimaraes con i suoi ragazzi. Pensieri e ricordi si mescoleranno inesorabili, con la voglia di concentrarsi il più possibile sul lavoro che tanto ama e lo appassiona.

Il gruppo gli ha testimoniato da subito vicinanza e affetto. Dirigenti e staff si sono recati a Mugnano per il funerale nella giornata di lunedì. Il clima che si respira oggi all’interno della Fiorentina è quello di una grande famiglia che cerca soltanto serenità. Dopo i giorni della paura per Bove sono arrivati quelli del lutto. La squadra ha provato a fare del proprio meglio a Bologna ma l’assenza di Palladino si è percepita, senza nulla togliere a mister Citterio e a Federico Peluso che hanno guidato la squadra al Dall’Ara. Il tempo lenirà il dolore, oggi una chance per provare a non pensare a quel che è stato. Novanta minuti nella bolgia di Guimaraes che serviranno alla Fiorentina per provare a rimandare ogni discorso a metà marzo. E’ il traguardo che si è posto lo stesso Palladino all’inizio del percorso europeo di quest’anno. Cominciato con grande fatica con la modestissima Puskas Akademia.

Pian piano lo stesso allenatore ha preso le misure a un torneo che troppi passi falsi non te li concede. Alle porte dell’ultima giornata del girone la Fiorentina ha in mano il proprio destino. Quel che volevano tutti. E adesso il match point da giocarsi per rendere meno impervio il cammino dell’anno nuovo. La squadra (rammaricata per non aver fatto punti a Bologna da dedicare al mister) giocherà anche e soprattutto per lui. Il fratellone maggiore.

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