Raffaele Palladino torna in campo con la Fiorentina dopo il lutto
Raffaele Palladino, dopo il lutto per la madre, guida la Fiorentina a Guimaraes. La squadra unita per il suo allenatore.
Rivederlo lì in mezzo al campo con cronometro e fischietto in mano per i suoi ragazzi è stato un sollievo, anche se Raffaele Palladino si porta nel cuore giorni di assoluto dolore. Lunedì l’ultimo saluto all’amata madre Rosa (71 anni) a Mugnano, nella chiesa di San Biagio. La notizia lo aveva raggiunto il giorno prima, mentre stava facendo colazione con i suoi ragazzi nel ritiro di Bologna. E dopo due giorni a casa, insieme a parenti e amici, è voluto tornare proprio dalla sua squadra. Ha diretto l’allenamento del martedì, poi la rifinitura di ieri mattina ed è volato a Guimaraes con i suoi ragazzi. Pensieri e ricordi si mescoleranno inesorabili, con la voglia di concentrarsi il più possibile sul lavoro che tanto ama e lo appassiona.
Il gruppo gli ha testimoniato da subito vicinanza e affetto. Dirigenti e staff si sono recati a Mugnano per il funerale nella giornata di lunedì. Il clima che si respira oggi all’interno della Fiorentina è quello di una grande famiglia che cerca soltanto serenità. Dopo i giorni della paura per Bove sono arrivati quelli del lutto. La squadra ha provato a fare del proprio meglio a Bologna ma l’assenza di Palladino si è percepita, senza nulla togliere a mister Citterio e a Federico Peluso che hanno guidato la squadra al Dall’Ara. Il tempo lenirà il dolore, oggi una chance per provare a non pensare a quel che è stato. Novanta minuti nella bolgia di Guimaraes che serviranno alla Fiorentina per provare a rimandare ogni discorso a metà marzo. E’ il traguardo che si è posto lo stesso Palladino all’inizio del percorso europeo di quest’anno. Cominciato con grande fatica con la modestissima Puskas Akademia.
Pian piano lo stesso allenatore ha preso le misure a un torneo che troppi passi falsi non te li concede. Alle porte dell’ultima giornata del girone la Fiorentina ha in mano il proprio destino. Quel che volevano tutti. E adesso il match point da giocarsi per rendere meno impervio il cammino dell’anno nuovo. La squadra (rammaricata per non aver fatto punti a Bologna da dedicare al mister) giocherà anche e soprattutto per lui. Il fratellone maggiore.
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