Rocco dà lo stop agli affari. Prima seduta e poi la partenza. Belotti si prende il numero 20

Giornata convulsa, trattative senza sosta. Genoa al rialzo, Commisso dice basta

2 febbraio 2024
Prima seduta e poi la partenza. Belotti si prende  il numero 20

Prima seduta e poi la partenza. Belotti si prende il numero 20

Alle 20 di ieri sera si è avuta la certezza, ma già dal pomeriggio si era capito che Albert Gudmundsson non sarebbe arrivato alla Fiorentina. Che ci provato, a lungo, anche nell’ultimo giorno di mercato. E come previsto non c’era un piano B. Gudmundsson o nessuno. Strategia chiara, condivisibile o meno lo diranno il tempo e il campo. Riavvolgendo il nastro, la mattinata era stata sinonimo di fiducia. Le notizie che trapelavano inducevano ad un certo ottimismo. Il Genoa aveva ammorbidito la propria posizione: 25 milioni più bonus. Forbice considerevole con i 20 più 3 di bonus offerti dalla Fiorentina, ma sembrava ci fosse il margine per trattare. Ed è quello che avranno pensato anche i dirigenti viola, salvo poi scontrarsi con un pomeriggio diametralmente opposto.

Quando il Genoa ha capito che la Fiorentina poteva avvicinarsi al calciatore ha cominciato un gioco al rialzo che ha stancato quasi subito. La richiesta ad un certo punto è arrivata a 30 milioni più 5/6 di bonus. Prendere o lasciare. Poco margine anche sulle modalità di pagamento, che quando ci sono in ballo decine di milioni fanno la differenza. E lì la Fiorentina ha detto basta. Pradè, Barone e Burdisso ci hanno riflettuto tenendo costantemente aggiornato Rocco Commisso, ma alla fine il presidente della Fiorentina ha detto stop.

Sul web e sui social un tam tam misto tra delusione e rabbia. In tanti ci avevano creduto e, oggettivamente, con l’esterno islandese il livello si sarebbe alzato in modo importante. La sessione era iniziata con l’esigenza di rinforzare il reparto degli esterni. Finisce invece con un esterno in meno (Brekalo) e un centravanti in più (Belotti). Sinonimo del fatto che tatticamente è al vaglio un’evoluzione del modulo. Non da stasera a Lecce, certo, ma l’arrivo del Gallo e la contemporanea permanenza di Nzola portano in una direzione chiara.

Alessandro Latini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su