Vincenzo fa lo psicologo: "Bisognerà essere feroci"

Italiano prima fa autocritica e poi spinge la squadra nella direzione del riscatto "Paghiamo qualche errore di troppo, come i 4 minuti di follìa a Lecce".

di GIAMPAOLO MARCHINI -
11 febbraio 2024
Vincenzo fa lo psicologo: "Bisognerà essere feroci"

Vincenzo fa lo psicologo: "Bisognerà essere feroci"

Vincenzo Italiano affronta il momento più delicato da quando è alla guida della Fiorentina con il solito piglio: con la faccia al vento. Senza sconti e senza scendere a compromessi. Come del resto ha sempre fatto, anche quando le situazioni erano più propizie. Nel frattempo, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha incassato la fiducia ’pubblica’ di Commisso che non ha messo in discussione il futuro del tecnico viola che risponde così: "Il dispiacere più grande è quello di non fare risultati perché sappiamo quanto ci tenga il nostro presidente, lo vorremmo con il sorriso. E’ sempre con noi, non ci abbandonerà mai. Daremo il massimo anche per lui. Sarà un valore in più per mostrare un altro tipo di atteggiamento".

Già, dare il massimo con un particolare ben preciso, contro una formazione, come il Frosinone, che arriva a Firenze spinta dalle prestazioni che riesce sempre a fare la squadra di Di Francesco: "Se non li affrontiamo con la massima attenzione possono metterci in difficoltà. Chi inizia e chi subentra dovrà avere una ferocia agonistica di alto livello". Aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare come una severa, ma equa autocritica: "Arriviamo da un momento non esaltante dal punto di vista dei risultati e di qualche episodio girato male. Paghiamo qualche errore di troppo, come i rigori falliti e i quattro minuti di follia di Lecce. Dobbiamo reagire, essere diversi rispetto a quelli dell’ultimo periodo. Vogliamo confermare quello spirito e la voglia di rivalsa che ci ha sempre contraddistinto".

Spirito e voglia che possono essere dilatati dalla spinta dei tifosi, sempre preziosi in situazione del genere: "Spesso siamo stati trascinati dalla curva e dallo stadio. Deve partire da noi la voglia di vincere, aggredire l’avversario, con la massima attenzione che richiede questa partita. L’atteggiamento avuto in precedenza in alcune occasioni non ci ha permesso di ottenere punti e stavolta dobbiamo essere diversi".

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