Franz, l’Ancona "tatuata». "Questo è l’anno zero. Il prossimo non lo sarà. Fare più punti possibili»

Il match analyst traccia un bilancio della sua esperienza con Gadda: "Bellissima"

di GIUSEPPE POLI
13 febbraio 2025
Il match analyst traccia un bilancio della sua esperienza con Gadda: "Bellissima"

Il match analyst traccia un bilancio della sua esperienza con Gadda: "Bellissima"

Andrea Bruniera è la storia dell’Ancona, e tra l’altro è anche un ex Civitanovese. A pochi giorni dal derby parla della sua esperienza a fianco a Massimo Gadda, con il ruolo di match analyst, dell’ultima partita, della prossima, del suo futuro e di quello dell’Ancona.

Andrea Bruniera, com’è quest’esperienza anconetana con Massimo e Vincenzo?

"Bellissima, un gruppo di lavoro fantastico, sono soddisfattissimo di aver accettato l’invito di Massimo, faccio il lavoro che mi piace insieme a persone stupende. Su Massimo non avevo il minimo dubbio, ci conosciamo da una vita. Ma anche con il suo staff lavoro a meraviglia".

Le sta stretto il ruolo o è un po’ come lavorare in famiglia?

"Non mi sta stretto, ci diamo una mano tutti quanti perché c’è un obiettivo comune e ben preciso, con responsabilità diverse, ognuno fa la sua parte e Massimo tira le somme di tutto".

Che ne dice della sconfitta con il Teramo?

"C’è grande rammarico, abbiamo rosicato molto, perdere così fa quest’effetto, ma perché era stata una partita giocata bene, al meglio delle nostre possibilità. Mi sembrava che soprattutto loro, negli ultimi dieci minuti, cercassero di portarsi a casa il punto, di non rischiare nulla. Poi quell’episodio ha determinato la sconfitta, ma il risultato non deve distogliere da quella che è stata la partita, equilibrata, giocata a viso aperto, a tratti dominata da noi, a tratti subita, in un’altalena di situazioni".

Che gap paga l’Ancona nei confronti delle prime?

"Un gap a livello di conoscenza del girone, caratteriale per certi aspetti, più che tecnico, un gap di struttura, nel senso che la nostra è una società nuova con tante cose che si possono migliorare. Certo che se guardiamo Chieti, Teramo, L’Aquila e Samb hanno probabilmente qualcosa di più".

Quinto posto migliorabile, in ottica playoff?

"Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, poi arrivare secondo o ottavo mi interessa poco, in serie D ne vince una sola, tutte le altre restano lì, anche i playoff non contano quasi mai nulla. Abbiamo raddrizzato un periodo storto con grande caparbietà, voglia di uscire da una situazione difficile, e dobbiamo tirare a fare meglio che possiamo, da qui alla fine. Nel ripescaggio non credo molto. Penso a finire il campionato più in alto possibile".

Ora la Civitanovese: che insidie nascondono questi derby?

"E’ una squadra che ha dei buoni giocatori, che lotta per uscire da una classifica brutta, che avrà motivazioni importanti, che necessità di fare punti. In più gioca in casa, e un derby è sempre una partita particolare. Mi aspetto una partita difficile, sporca, non da palati fini, dovremo lottare su ogni pallone". Una partita alla portata dell’Ancona a patto di…?

"A patto di approcciarla bene, senza sufficienza, senza tacco e punta, ma usando la sciabola, molto da agonisti, perché lo saranno anche loro. Se pareggiamo la loro aggressività avremo buone possibilità di dire la nostra".

Le piacerebbe restare all’Ancona a lavorare per farla tornare tra i pro?

"E’ un discorso molto più ampio. Sicuramente ci dovranno essere dei presupposti precisi. Sotto tutti i punti di vista. Questo è l’anno zero, il prossimo non lo sarà".

Giuseppe Poli

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