Genoa-Lazio 0-2: Castellanos e Dia due colpi di classe e Lazio a -1 dalla Champions
Rovesciata e colpo da biliardo per infierire al Genoa il primo ko casalingo del 2025

Genoa-Lazio 0-2
Genova 23 aprile 2025 - La Lazio sfrutta bene circa 50 minuti di superiorità numerica, ma per vincere al Ferraris ha comunque bisogno di due perle per ottenere i tre punti. Il Genoa patisce la prima sconfitta casalinga del 2025 per mano di Castellanos e Dia, cadendo per 0-2 contro i biancocelesti. Una mezza rovesciata mozzafiato dell'argentino la sblocca, poi il chirurgico diagonale del senegalese la chiude. I rossoblù devono far fronte però a cinquanta minuti giocati in dieci contro undici per l'espulsione di Otoa, poi riequilibrata da quella di Belahyane. Il successo spinge così i capitolini a -1 dalla zona Champions League, mentre per il Grifone è fallito l'assalto al decimo posto.
Primo tempo
Non mancano le sorprese nell'undici titolare di Patrick Vieira. Davanti a Leali infatti c'è Otoa titolare a destra, debutto in Serie A per lui, con De Winter, Vasquez e Martin a completare il reparto difensivo. In mediana Masini vince il ballottaggio con Badelj ed è in campo al fianco di Frendrup. Norton-Cuffy, Thorsby e Vitinha sono i tre alle spalle di Pinamonti per quanto riguarda il reparto avanzato. Qualche sorpresa anche in casa laziale, specialmente in trequarti campo. In avanti infatti guida Castellanos il reparto offensivo, con Dia al centro, Zaccagni a sinistra e la scelta di Marusic a destra. Per il resto è una Lazio tipo, con Guendouzi e Rovella in mediana, mentre la linea dietro vede Lazzari, Romagnoli, Gila e Pellegrini schierati a protezione di Mandas.
Ritmi medio-alti nella primissima parte di gara. Leggermente meglio la Lazio come primo approccio, con la qualità di Castellanos e Dia a mettere sempre in apprensione la retroguardia avversaria. Le prime grandi occasioni però sono di marca genoana. Il primo a mettere pressione a Mandas è Pinamonti, che al 10' entra bene in area, per poi provare anche il diagonale con il destro: attento il portiere laziale a distendersi e respingere. Tre minuti più tardi Guendouzi scivola e apre al contropiede ligure, questa volta Pinamonti calcia da posizione ben più vantaggiosa, ma l'estremo difensore greco è strepitoso a chiudere il primo palo e respingere il pallone.
Viene momentaneamente interrotta la gara interrotta la gara poco dopo il quarto d'ora di gioco a causa del comportamento dei tifosi rossoblù. La Gradinata Nord infatti getta in campo dei fumogeni e costringe il direttore di gara e i protagonisti in campo a sospendere le operazioni di gioco. Passano circa 5-6 minuti prima della ripresa dell'incontro, ed è una ripartenza che fa male ai rossoblù. Dopo pochi secondi dalla ripartenza infatti Otoa ferma Zaccagni lanciato solo davanti a Leali appena fuori dall'area e cartellino rosso per il danese classe 2004. Al 21' il Genoa è in dieci uomini.
Nonostante l'inferiorità numerica il Genoa non vuole lasciarsi schiacciare dalla Lazio. La pressione dei liguri è gagliarda e dopo dieci minuti concede poco o nulla agli avversari in superiorità numerica, si contano infatti solo due tiri realmente pericolosi, entrambi ben gestiti da Leali: il primo di Guendouzi e il secondo di Lazzari. Al 32' però avviene l'incontrollabile: il colpo di genio che sblocca la partita. Zaccagni sulla sinistra serve perfettamente la sovrapposizione di Pellegrini: cross in area di rigore verso il secondo palo, dove il Taty Castellanos si coordina e in semirovesciata realizza il gol dello 0-1 in favore dei biancocelesti. Un capolavoro quello realizzato dell'argentino e gara sbloccata al Ferraris, in vantaggio ci sono gli ospiti.
Con la rete del vantaggio realizzata, la Lazio prova a gestire, cercando anche di addormentare l'incontro. Il Genoa accusa il colpo e perde metri, ma i biancocelesti da parte loro non affondano il piede sull'acceleratore. La partita scorre così fino al finale di tempo, caratterizzato da ben due problemi fisici in casa laziale. Si fermano infatti Dia e Lazzari: per il senegalese una brutta botta, per fortuna riassorbita, problema muscolare invece per il terzino, il quale è costretto a uscire, al suo posto Pedro. L'ingresso dello spagnolo, rimette Marusic sulla linea della difesa. Da segnalare anche il cartellino giallo per Rovella, primo ammonito dell'incontro per concludere un primo tempo con Lazio avanti al Ferraris sul Genoa per 0-1.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, rientrano gli stessi giocatori che avevano concluso la prima frazione, con un copione abbastanza semplice da immaginare. La Lazio sopra di un uomo e di un gol prova gestire pallone e ritmo. Il Genoa però non è domo e con coraggio e grinta, provando anche a sporcare la partita, cerca l'occasione per rimettere in parità la gara. Viene ammonito Pinamonti dopo appena 5 minuti nel secondo tempo per un intervento ai danni di Pellegrini. L'inferiorità numerica dei padroni di casa però si fa sentire e al 58' Rovella sfiora il raddoppio. Pellegrini infatti supera tutti gli avversari sulla sinistra, arriva sul fondo e mette in area un pallone rasoterra, che premia proprio l'inserimento del centrocampista sul palo lontano. La scivolata del numero 6 laziale però non trova lo specchio della porta. La reazione del Genoa al 60' vede il colpo di testa di Vasquez sugli sviluppi di corner, ma ancora è bravo Mandas a bloccare a terra la sfera.
Mezz'ora dalla fine, arrivano i primi cambi del secondo tempo. Nel Genoa entra Venturino per Vitinha, cercando di inserire gamba sulle corsie per i padroni di casa. La Lazio però continua a spingere e al 65' trova la rete del raddoppio. Taglio meraviglioso in verticale di Dia, servito perfettamente da Rovella e colpo da biliardo diagonale con il mancino del senegalese e sfera in porta sul palo lontano. Ospiti avanti per 0-2 e Genoa in difficoltà al Ferraris.
Con il doppio margine la squadra di Baroni si mette in gestione dell'incontro e il tecnico concede anche spazio a Vecino e Belahyane, i quali rilevano Dia e Rovella. La risposta di Vieira è affidata ad Ahnaor e Messias, mentre escono Martin e Pinamonti. Di questi nuovi entrati, dura pochissimo la partita di Belahyane. Al minuto 70 infatti il giocatore franco-marocchino interviene in maniera dura su Thorsby a terra. Inizialmente si tratta di cartellino giallo, ma dopo la revisione il giocatore della Lazio viene espulso, riequilibrando il numero di uomini in campo: è dieci contro dieci il finale del match di Marassi.
La seconda espulsione amplia chiaramente gli spazi in campo, con squadre lunghe, ma nonostante questo poche vere occasioni da gol. Viene ammonito De Winter per un fallo su Castellanos, mentre Vieira crede in un recupero last minute e allora si gioca le carte Ekhator e Sabelli per Masini e Norton-Cuffy. I biancocelesti però non soffrono, al contrario controllano il ritmo. Nel Genoa invece c'è tanta confusione quando si tratta di trasformare in azioni da gol il possesso. Viene ammonito anche Sabelli, mentre in casa biancoceleste arriva anche il momento di Noslin e Hysaj, a rilevare Castellanos e Zaccagni, ma la sostanza della gara non cambia. Frendrup è l'ultimo a mollare, ma il suo tentativo è debole e centrale: bloccato da Mandas. È l'immagine finale dell'incontro, al Ferraris il Genoa cade contro la Lazio per 0-2, merito del gioiello di Castellanos e del colpo da biliardo di Dia. I capitolini restano dunque in scia per la Champions, mentre al Grifone non riesce l'assalto al decimo posto.
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