Genoa nelle mani di Gollini. Ma la garanzia è Gilardino

Il Genoa si prepara per la nuova stagione con incertezze sul mercato ma fiducia nel passato di solidità. Nuovi arrivi come Gollini e Zanoli promettono, mentre Malinovskyi rimane una carta da giocare. Articolo di Lorenzo Longhi.

di Redazione Sport
14 agosto 2024
TVRG Genoa vs Reggiana
nella foto tifoserie gemellate 
Genova 01-11-2023
Stadio Luigi Ferraris - Marassi
Coppa Italia Frecciarossa - 16mi di finale
foto Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

TVRG Genoa vs Reggiana nella foto tifoserie gemellate Genova 01-11-2023 Stadio Luigi Ferraris - Marassi Coppa Italia Frecciarossa - 16mi di finale foto Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

Anche se alla guida in società non c’è più Enrico Preziosi, il destino del Genoa pare sempre quello di dover attendere l’ultimo giorno di mercato per capire pregi e difetti della rosa. Proprio così: dal momento che Gilardino, la scorsa stagione, è stato capace di migliorare diversi giocatori, da Thorsby a Gudmundsson, è quasi inevitabile che i due siano infine sul taccuino di diversi direttori sportivi, pronti questi ultimi a sferrare il colpo in extremis. L’assalto dell’Atalanta ha improvvisamente privato Gilardino di Retegui, indisponendo il tecnico. Intanto, con la cessione di Josep Martinez, è cambiato il portiere, che sarà Pierluigi Gollini, ex Fiorentina e Napoli, giunto dall’Atalanta in prestito con diritto di opzione per l’acquisizione definitiva. Nella difficoltà di capire davvero che Genoa sarà, il passato ci viene in aiuto, e il passato spiega come i rossoblù siano una squadra solida e anche piacevole, capace la scorsa stagione di raggiungere, da neopromossa, una pregevole metà classifica, senza mai rischiare. Difficilmente accadrà diversamente in questa stagione, anche perché, in alcuni dei ruoli chiave, la rosa non è stata smembrata.

Dal Napoli (ma ha giocato la seconda metà della scorsa stagione alla Salernitana) è arrivato in prestito l’esterno Alessandro Zanoli, che a Genova sponda rossoblù - lui che ha già giocato anche alla Sampdoria - potrebbe finalmente fare il saldo di qualità, avendone il potenziale. Si potrebbe fare lo stesso dircorso anche per una conferma, Morten Frendrup, punto fermo della scorsa annata e in predicato di entrare nel giro della nazionale maggiore della Danimarca, chiamata dopo l’Europeo a svecchiare un minimo il centrocampo. La mina vagante della squadra resta Ruslan Malinovskyi. Sarà un titolare o un’alternativa? Sia come sia, ad avercene, a certi livelli, di giocatori così.

Lorenzo Longhi

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