Il Genoa è semplicemente perfetto, Roma demolita per 4-1
I rossoblu mettono al tappeto i giallorossi con quattro marcatori diversi, il pareggio di Cristante illude momentaneamente gli ospiti
Genova 28 settembre 2023 - Sulla carta doveva essere la partita del rilancio dei giallorossi, in realtà è stata una vera e propria debacle. Il Genoa vince ed entusiasma il pubblico di Marassi rifilando un perentorio 4-1 alla Roma. Apre le danze la rasoiata di Gudmundsson, poi Cristante illude i capitolini, con un colpo di testa perentorio che vale il pareggio. Poi nel momento di massima pressione romanista, ancora Gudmundsson inventa, poi Retegui conclude e sancisce il 2-1 a fine primo tempo. Nella ripresa dilagano i rossoblu, che approfittano perfettamente degli spazi in contropiede e trovano ancora la rete: prima con Thorsby, poi con Junior Messias, che bagna con la gioia del gol, il suo debutto con la nuova maglia.
Primo tempo
Diversi cambi rispetto alla vigilia per entrambi i tacnici. Gilardino si affida alla difesa a tre davanti a Martinez, scherando poi cinque uomini a centrocampo, con Matturro a sorpresa titolare contro i giallorossi. Confermata invece la coppia d'attacco Gudmundsson-Retegui. Un solo cambio invece per lo Special One rispetto alla vigilia, con Spinazzola che alla fine vince il ballottaggio con Zalewski sulla fascia.
Parte forte, anzi fortissimo il Genoa. Primo squillo dopo appena 3' con il pallone rasoterra di Sabelli in area a cercare Retegui, l'anticipo di Llorente all'ultimo istante, evita che l'italo-argentino riesce a toccare il pallone e superare così Rui Patricio. L'appuntamento con il gol dei rossoblu però è solo rimandato. Minuto 5 sul cronometro Gudmundsson recupera palla sulla trequarti e serve Strootman, pallone di ritorno dell'ex giallorosso per l'islandese, che in area trova il sinistro vincente, che trafigge un incolpevole Rui Patricio. Al Ferraris è subito 1-0 per i padroni di casa.
Non ha però tempo di esultare Gilardino, che subito dopo, precisamente all'11' perde per infortunio Milan Badelj. Il croato si ferma in mezzo al campo e subito dopo chiede la sostituzione, problema di natura muscolare per il capitano genoano, che lascia la fascia a Bani e il campo a Thorsby. Il cambio inizialmente non sembra andare ad impensierire la squadra ligure, che ha un posizionamento pressoché perfetto in campo. La Roma però sa far valere il proprio superiore tasso tecnico e soprattutto non si fa prendere dalla fretta di recuperare subito. Così alla prima vera occasione da gol, la squadra ospite trova il gol del pareggio. Azione sulla sinistra di Spinazzola, che riesce a crossare perfettamente per l'inserimento di Cristante da dietro. Il centrocampista azzurro ha tutto il tempo di colpire di testa e superare Martinez: al 22' il risultato torna in partità è 1-1.
Nella parte centrale del primo tempo è poi una brutta sequenza di infortuni a catena. Prima è Llorente ad accusare un problema fisico, con il difensore spagnolo che lascia il campo a Edoardo Bove. Subito dopo invece è Strootman ad accusare problemi muscolari. Diversi secondi a terra per l'ex di serata, che tra l'altro era stato ammonito precedentemente, prima di decretare il cambio: al suo posto entra Kutlu. Nonostante gli infortuni il palleggio della Roma è in crescita e con esso anche la fisicità del match, come testimoniato dai due gialli seguenti: uno per Sabelli e l'altro per Mancini.
Sembrano esserci tutti gli ingredienti giusti per il vantaggio giallorosso e invece a trovare il gol è nuovamente il Genoa. Gudmundsson strappa il pallone a Dybala, poi si lancia in una splendida serpentina, che lascia sul posto ben due difensori capitolini. Palla al limite dell'area per Thorsby, il quale funge da sponda per far arrivare la sfera a Retegui. L'ex Tigre controlla e calcia sotto l'incrocio dei pali. Esplode la curva genoana che si gode il suo duo offensivo: a Marassi è 2-1. La Roma cerca una reazione nel finale di tempo, ma non riesce mai a mettere in difficoltà la retroguardia di Gilardino, che conclude così il primo tempo avanti nel punteggio, grazie ai gol dei suoi due attaccanti, intervallati dal momentaneo pareggio capitolino, affidato al colpo di testa di Cristante.
Secondo tempo
Un cambio per parte nell'intervallo: Mourinho rinuncia a un difensore per una punta, entra infatti Belotti al posto di Mancini. La risposta di Gilardino è l'ingresso di De Winter al posto di Sabelli. Il doppio centravanti fornisce alla Roma maggior profondità e questo permette di schiacciare il Genoa, che però è sempre molto disciplinato nei suoi ultimi metri e questo permette ai padroni di casa di limitare le occasioni avversarie. I palloni messi in area dai giallorossi sono diversi, ma manca sempre il tocco vincente per abbattere il fortino avversario.
Così l'unico vero highlight della prima metà di questo secondo tempo è il cartellino giallo sventolato all'indirizzo di Mateo Retegui, che dopo aver commesso fallo allontana la sfera, provocando così l'ammonizione di Daniele Orsato al suo indirizzo. La Roma insiste nella propria pressione, ma alla prima sortita fuori dalla propria metà campo, i rossoblu trovano il terzo gol della propria serata. Prima il cross di Vasquez viene messo in calcio d'angolo da N'Dicka, poi sugli sviluppi del tiro dalla bandierina arriva il terzo gol ligure. Gudmundsson calcia sul secondo palo, dove Dragusin fa da sponda per la deviazione di Thorsby da pochi passi, che supera il portiere portoghese della Roma per la terza volta. Al minuto 74' è 3-1 per il Genoa.
Proteste per il gol del norvegese, che a inizio azione avrebbe trattenuto leggermente Rui Patricio, non abbastanza per convincere però Orsato ad annullare la rete. Triplo cambio allora per Mourinho che si gioca il tutto per tutto a caccia del pareggio. Entrano infatti El Shaarawy, Azmoun e Aouar al posto di Pellegrini, Spinazzola e Paredes. La risposta di Gilardino è il debutto di Junior Messias, che entra in campo al posto di Matturro.
La formazione sbilanciata dei giallorossi rende molto complicata la fase di recupero palla e può gioire il Genoa, che trova anche il quarto gol. Discesa di Frendrup a sinistra, che mette il pallone in area, bucano l'intervento tutti sul primo palo, così sul secondo è libero di colpire Junior Messias, che trova il gol al debutto con la maglia genoana. Minuto 81 risultato di 4-1, annichilita la Roma di José Mourinho a Marassi.
Nel finale gli attacchi della Roma continuano, ma il muro del Genoa, ormai in fiducia, concede solo le briciole agli attaccanti giallorossi. Ci prova Dybala dal limite con un bel tiro a giro, ma la palla si perde alta sopra la traversa. Poi un'altra lunga sequenza di cross che non trovano mai la deviazione vincente. In compenso anche Aouar viene aggiunto al taccuino dei cattivi di Orsato, rimediando un cartellino giallo per l'intervento duro ai danni di Kutlu. Un finale triste per i capitolini, ma di gioia pura per il Ferraris, che dopo aver cantato quasi senza sosta per tutta la partita, accoglie con un boato il triplice fischio del direttore di gara. Il Genoa abbatte José Mourinho per 4-1 e festeggia il primo successo casalingo del suo ritorno in Serie A.
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