Genoa-Salernitana 1-0, al Grifone basta il guizzo di Gudmundsson
In una partita dai diversi pali colpiti, ai padroni di casa è stato sufficiente il gol dell'islandese per portare a casa i tre punti
Genova, 27 ottobre 2023 - Il Genoa ha conquistato i tre punti, nel primo anticipo del venerdì sera della decima giornata di Serie A. Allo stadio Marassi la squadra di Alberto Gilardino si è imposta di misura sulla Salernitana, grazie al gol di Albert Gudmundsson. La marcatura dell'islandese, arrivata al minuto 35, ha spianato la strada verso la vittoria al Grifone, che aveva in precedenza colpito due pali. Nella seconda frazione di gioco è stata la formazione ospite a mantenere il pallino del gioco e il possesso del pallone, trovando solo nel finale il guizzo per poter realizzare il gol del pareggio. Al minuto 85, però, Mazzocchi di testa è sfortunato e su assist di Sambia colpisce solamente la traversa, spegnendo così le chance di evitare il k.o esterno agli uomini di Filippo Inzaghi. Prosegue, dunque, l'astinenza da vittorie dei campani, che restano in fondo alla classifica con soli 4 punti raccolti. Meglio i rossoblù, che sono al tredicesimo posto a quota 11.
Le formazioni titolari
Alberto Gilardino e Filippo Inzaghi schierano le loro squadre a specchio, con il 3-4-2-1 di partenza. Per il Genoa c'è Martinez tra i pali, coadiuvato da Dragusin, Bani e Vasquez che compongono la linea difensiva a tre. A centrocampo Sabelli e Martin corrono sulle corsie laterali, mentre in mezzo ci sono Frendrup e Badelj. Gudmundsson e Malinovskyi sono i due trequartisti, che si muovono alle spalle dell'unica punta Retegui. Dall'altra parte Salernitana si affida ai guantoni di Ochoa, aiutato da Lovato, Gyomber e Pirola che formano la difesa. Mazzocchi e Bradaric sono i due esterni a tutto campo, Coulibaly e Maggiore lavorano centralmente. Candreva e Cabral agiscono a supporto di Dia, scelto come terminale offensivo.
Primo tempo
Pronti, via e il Genoa parte all'assalto dell'area di rigore avversaria. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, al terzo minuto di gioco, Dragusin salta più in alto di tutti e costringe Ochoa ad un super intervento per salvare il risultato. Trascorrono sessanta secondi e, su un altro tiro dalla bandierina, stavolta è Badelj a colpire di testa: in questa occasione è il palo a salvare la Salernitana, in un inizio di partita a Marassi davvero traumatico per gli uomini di Filippo Inzaghi. Dopo un avvio timoroso e superato il momento di spavento, i granata provano ad alzare il baricentro per andare a prendere alti i padroni di casa, che cercano di fraseggiare e mantenere il pallino del gioco tra le loro mani. Al quarto d'ora gli ospiti avrebbero una buona chance in contropiede, che Dia sciupa con una scelta difettosa. In tutta risposta, il Grifone si rende di nuovo pericoloso con Retegui, che conclude di mancino e colpisce in pieno il palo alla sinistra di un Ochoa ormai battuto. Superato l'ennesimo brivido, anche grazie ad un po' di fortuna, la Salernitana torna a pressare alto ma senza riuscire a togliere il possesso della sfera ai rossoblù di Gilardino. Poco dopo la mezz'ora Dia finalmente riesce a trovare un varco per calciare in porta, ma lo fa troppo debolmente e da posizione leggermente defilata: Martinez blocca in presa senza alcun problema e sventa la potenziale minaccia. Il Genoa, al minuto 35, riesce a sbloccare il risultato. A farlo è uno tra i giocatori più tecnici presenti in campo, ovvero Gudmundsson: l'attaccante islandese si libera in zona centrale, vede un pertugio e senza pensarci due volte fulmina da circa venti metri l'estremo difensore avversario. Il pallone termina preciso all'angolino del secondo palo e regala l'1-0 al Grifone, che fa esplodere di gioia i tifosi di casa. La partita si innervosisce e piovono cartellini gialli, prima che al minuto 44 Ochoa si inventi una parata miracolosa su Sabelli. L'ultima emozione della prima frazione di gioco la impacchetta Dia, che però calcia alle stelle su assist di Coulibaly. Le due compagini vanno al riposo con i padroni di casa sopra di una rete.
Secondo tempo
Si riprende con alcuni cambi: lasciano il campo sia Retegui (per infortunio) che Candreva (assente nel gioco quest'oggi). La Salernitana, motivata dal proprio allenatore nel corso dell'intervallo, torna sul terreno di gioco con un atteggiamento più offensivo. Martinez al minuto 57 blocca in due tempi un pallone velenoso calciato da Sambia, che direttamente da calcio di punizione aveva cercato l'assist per Bohinen: il centrocampista norvegese sfiora soltanto la sfera e non riesce ad impattarla verso la porta avversaria. Il match è ora controllato dagli ospiti, che però mantengono un possesso palla perlopiù sterile e non riescono mai a trovare varchi per innescare i loro giocatori più offensivi. Martinez resta inoperoso, mentre i due allenatori giocano a scacchi sulle panchine e proseguono nelle loro girandole di sostituzioni. A circa venti minuti dalla fine della partita le emozioni migliori della seconda frazione di gioco restano un paio di falli e di ammonizioni, una per parte. Filippo Inzaghi cambia modulo e passa alla difesa a quattro, nel tentativo di sbloccare una sfida ora completamente bloccata in sfavore della sua squadra. Si entra negli ultimi dieci minuti di gioco e, finalmente, dopo quaranta minuti di nulla assoluto, i granata si rendono pericolosi. Mazzocchi si inserisce con puntualità in area di rigore, riceve il cross di Sambia e incorna di testa sulla traversa; Dia prova il tap in sulla ribattuta e incredibilmente spedisce il pallone del pareggio in curva.
Il tabellino del match
Genoa (3-4-2-1): Martinez; Dragusin, Bani (54' De Winter), Vasquez; Sabelli (90+3' Vogliacco), Frendrup, Badelj (58' Strootman), Martin; Gudmundsson, Malinovskyi (59' Kutlu); Retegui (46' Ekuban). Allenatore: Gilardino. Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato (64' Ikwuemesi), Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore (64' Legowski), Bradaric (46' Sambia); Candreva (46' Bohinen), Cabral (77' Tchaouna); Dia. Allenatore: F. Inzaghi. Marcatori: 35' Gudmundsson (Gen) Direttore di gara: Davide Massa Cartellini gialli: Maggiore (Sal), Malinovskyi (Gen), Bradaric (Sal), Bani (Gen), Gyomber (Sal), De Winter (Gen), Ikwuemesi (Sal) Cartellini rossi: -
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GABRIELE SINI
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