Genoa-Sassuolo 2-1: i rossoblù inguaiano gli emiliani in rimonta
Badelj e l'autorete di Kumbulla ribaltano il vantaggio siglato da Pinamonti su rigore
Genova, 12 maggio 2024 – Accolto dall’abbraccio del Ferraris in un pomeriggio dalle temperature quasi estive, il Genoa – già certo della permanenza in Serie A – raccoglie il terzo risultato positivo di fila battendo 2-1 in rimonta un Sassuolo che al contrario resta inchiodato al penultimo posto in classifica e sarà costretto tra una settimana a vincere lo scontro casalingo con il Cagliari per tenere viva le flebili speranze di salvezza. E dire che il pomeriggio genovese era iniziato con buoni auspici per gli emiliani: dopo aver tirato un sospiro di sollievo per il gol annullato al 6’ a Thorsby a causa di un tocco di mano, gli ospiti hanno infatti preso coraggio e campo e intorno alla mezz’ora hanno sbloccato la situazione con Pinamonti, glaciale nella trasformazione di un rigore causato dal fallo di De Winter su Laurienté. Un gol che ha dato fiducia ai neroverdi che pochi minuti più tardi hanno sfiorato anche il bis con la doppia occasione ravvicinata capitata a Laurienté e Thorsby. Il Genoa – che prima dell’intervallo ha chiesto a gran voce a sua volta un rigore per un contatto in area tra Obiang e Gundmundsson – non si è però dato per vinto e, grazie anche ai cambi di Gilardino dopo l’intervallo e al passaggio a 4-3-1-2, ha ripreso quota e, tra il 56’ e il 63’, ha ribaltato completamente la situazione: la rimonta rossoblù è partita con il pari siglato di testa da Badelj e si è completata con la sfortunata autorete di Kumbulla a meno di mezz’ora dalla fine. Un colpo durissimo per gli uomini di Ballardini, che nel finale si è giocato il tutto per tutto con molteplici sostituzioni ma non è più riuscito a riequilibrare le sorti del match.
Le scelte di Gilardino e Ballardini
Gilardino punta ancora una volta sul 3-5-2: sono Vogliacco, De Winter e Vasquez i tre centrali davanti al portiere Martinez. Sulla corsia di destra torna invece Sabelli, con Martin schierato sul fronte opposto e il terzetto formato da Frendrup, Badelj e Thorsby a presidiare il centrocampo. Davanti, infine, torna Gudmundsson a far coppia con Retegui, mentre Ekuban parte dalla panchina. Risponde con un 3-5-2 speculare a quello ligure il tecnico del Sassuolo Ballardini: tra i pali della porta neroverde c’è ancora una volta Consigli, con Erlic, Kumbulla, e Ferrari a protezione. Toljan e Doig agiscono invece sulle corsie laterali a tutta fascia, mentre Obiang e Thorstvedt sono le mezzali ai fianchi del regista Matheus Henrique. Il tandem d’attacco è infine composto da Pinamonti e Laurienté.
Primo tempo
Bastano appena 6’ al Genoa per spezzare la fase di studio iniziale con la rete di Thorsby che, su un incomprensibile pasticcio difensivo del Sassuolo nato sugli sviluppi di un cross di Martin, insacca l’1-0 rossoblù: a salvare i neroverdi ci pensa però il VAR che, dopo un attento controllo, ravvisa un tocco di mano nell’azione che ha portato al gol. Nonostante la beffa, il Genoa riesce a non perdere il bandolo della matassa e a tenere in mano il pallino del possesso palla ma senza pungere, e al 31’ alla fine paga dazio, quando Laurienté si incunea in area e viene steso da De Winter. Richiamato nuovamente al VAR dopo aver lasciato correre l’azione, l’arbitro Mariani torna sui suoi passi e fischia un calcio di rigore che Pinamonti trasforma spiazzando Martinez e portando sull’1-0 i neroverdi. Il vantaggio è una doccia ghiacciata per i rossoblù che non riescono ad alzare i ritmi al cospetto di un Sassuolo che sceglie sì di coprirsi bene in fase difensiva ma non rinuncia affatto a rendersi pericoloso soprattutto in ripartenza, sfiorando il raddoppio al 34’ prima con la sventagliata dalla distanza su punizione di Laurienté e poi con il colpo di testa – debole – di Thorsby sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo battuto dallo stesso esterno francese. Il Genoa incassa e al 37’ accenna a forti proteste per un presunto contatto in area tra Obiang e Gundmundsson, ma stavolta per arbitro e VAR non c’è nulla e così il primo tempo riprende a scorrere senza ulteriori sussulti fino al duplice fischio di Mariani che manda le due squadre negli spogliatoi sul vantaggio esterno.
Secondo tempo
Gilardino non perde tempo e dopo l’intervallo rivoluziona il suo Genoa inserendo Ekuban e Spence per Vogliacco e Sabelli, passando di fatto a un 4-3-1-2, con Gudmundsson alle spalle di Retegui ed Ekuban. Con il nuovo assetto, in un avvio di ripresa in cui arrivano anche i primi cartellini gialli della partita, comminati a Thorsby e Obiang, il Genoa prova ad aumentare la pressione per uscire dal guscio e gli sforzi rossoblù vengono premiati al 56’ quando, sugli sviluppi di un corner, Badelj sbuca alle spalle di Toljan, raccoglie la sponda di Thorsby e di testa insacca l’1-1 a un passo dalla porta avversaria. Una volta colpito, il Sassuolo prova immediatamente a reagire ma al 63’ arriva un altro pasticcio della difesa emiliana, che costa carissimo: sugli sviluppi di una ripartenza condotta in velocità da Gudmundsson, Ekuban riceve il pallone e prova un cross basso all’apparenza innocuo ma che viene accidentalmente deviato nella propria porta da Kumbulla. Subito dopo la sfortunata autorete, il difensore neroverde lascia il posto a Volpato, con Ballardini che si gioca contemporaneamente anche la carta Bajrami, inserito al posto di Thorsvedt per provare a rendere più anteriore la trazione dello scacchiere emiliano. Le mosse del tecnico del Sassuolo sembrano dare buoni frutti perché gli ospiti riprendono vigore e provano a portare più uomini nella metà campo avversaria alla ricerca del pari. Gilardino decide allora di dare più copertura e muscoli al suo Genoa con gli innesti di Strootman, Bohinen e Ankeye, mentre nel Sassuolo si tenta il tutto per tutto gettando in mischia anche Lipani e Mulattieri. Nonostante i cambi, però, è il Genoa a chiudere la gara in avanti e a sfiorare il tris con il sinistro di Vasquez deviato in extremis sul fondo da Doig. Il tabellino Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco (dal 46’ Ekuban), De Winter, Vasquez; Sabelli (dal 46’ Spence), Frendrup, Badelj (dall’84’ Bohinen), Thorsby, Martin; Gudmundsson (dal 75’ Strootman), Retegui (dall’88’ Ankeye). All. Gilardino. Sassuolo (3-5-2): Consigli; Erlic (dall’86’ Mulattieri), Kumbulla (dal 67’ Volpato), Ferrari; Toljan, Obiang (dal 76’ Racic), M.Henrique (dall’87’ Lipani), Thorstvedt (dal 67’ Bajrami), Doig; Laurienté, Pinamonti. All. Ballardini. Marcatori: Pinamonti (31’ R.), Badelj (56’), Kumbulla (63’ autorete). Note – Ammonizioni: Thorsby, Obiang, Doig.
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