Giana. Chiappella: : "Finalmente in LegaPro»

Andrea Chiappella, ex giocatore e ora allenatore della Giana, ha vissuto alti e bassi nella sua carriera. Dopo aver vinto tre campionati consecutivi, è tornato in Serie C come allenatore. Nonostante un periodo di difficoltà, ha fiducia nel suo gruppo per raggiungere i playoff e mantenere la categoria.

8 febbraio 2024
Chiappella: : "Finalmente in LegaPro"

Chiappella: : "Finalmente in LegaPro"

GORGONZOLA (Milano)

"L’arte di vincere la si impara dalle sconfitte", diceva il rivoluzionario venezuelano Simon Bolivar. Il concetto è arrivato anche a Gorgonzola. E nel destino di Andrea Chiappella. Parole? Fatti. Da “centralone” difensivo sbarca alla Giana nel 2008, diventa capitano, retrocede nel 2011. La filastrocca successiva, però, è nota: Promozione, Eccellenza e Serie D. 3 campionati vinti in 3 anni. Professionismo dunque... Nein: il capitano lascia, il lavoro in banca diventa inconciliabile con la Serie C. Amen, peccato? Niet. Prende poi ad allenare le giovanili della Giana, dal 2017: Berretti e Primavera che porta a una promozione. Cancellata però dalla retrocessione della prima squadra.

Altro zampino del destino? Sì, perché in Serie D in panchina ci va lui. Vince subito. E si riprende quella Serie C salutata da giocatore. "Lasciare era stata una scelta ponderata, con la consapevolezza di aver dato tutto – le parole del tecnico 37enne – ma anche col rammarico di non poter vivere qualcosa di storico per la città. Ricordo la retrocessione del 2011, il tanto parlare dopo la partita con Cesare Albè (allenatore dal 1995 al 2021, ora vice presidente), la frustrazione. Al tempo stesso, il sostegno nella sconfitta che si è trasformato in voglia di rilancio. Il presidente Oreste Bamonte (al vertice dal 1985) ha poi fatto grandi campagne acquisti e ci ha detto che dovevamo fare due salti di categoria a livello mentale, di pensare già a quella dopo. Una visione lungimirante. E un gruppo unito, forte, gestito magistralmente". Così la Giana vola in Serie C, mai vista a Gorgonzola. Otto anni tra i professionisti, mentre Andrea inizia ad allenare. E quando i biancazzurri retrocedono in Serie D tocca a lui, dalla panchina, risalire: "Abbiamo allestito una squadra ragionata, con giocatori in cui credevamo per qualità tecniche e umane, a prescindere dai risultati dell’anno precedente. E su giovani nostri, fondamentali e che conoscevo, cresciuti esponenzialmente. Un gruppo bravo a crearsi, consolidarsi e non disunirsi nelle difficoltà. Vincere è stato incredibile e inaspettato, in un girone con tante squadre più accreditate". Altra svolta, ma questa volta Chiappella la Serie C se la prende. Contratto triennale: "La continuazione naturale, con incognite ma anche ambizioni. Bamonte ha sempre creduto in me e lo ringrazierò sempre. Così come Albè: molto di quello che sono lo devo a lui". Ora allena gli ex compagni Pinto, Marotta, Perna: "Esemplari". Ora deve uscire da un periodo no (un punto nelle ultime cinque gare): "Abbiamo chiuso l’andata in zona playoff, un calo può capitare, ne usciremo. Per tenerci stretta questa categoria che, come diceva in passato Albè, è un piccolo e quotidiano capolavoro". Lu.Mig.

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