Giornata-no per gli umbri. L’Orvietana sbaglia anche un rigore. La capolista Livorno ne fa quattro

ORVIETANA 1 LIVORNO 4 ORVIETANA: Rossi, Martini (62’ Pelliccia), Lattuchella (54’ Caravaggi), Ricci, Mauro (62’ Manoni), Berardi, Fabri, Orchi (76’...

28 ottobre 2024
L’Orvietana sbaglia anche un rigore. La capolista Livorno ne fa quattro

L’Orvietana cade in casa (Foto by Reb. Animobono)

ORVIETANA

1

LIVORNO

4

ORVIETANA: Rossi, Martini (62’ Pelliccia), Lattuchella (54’ Caravaggi), Ricci, Mauro (62’ Manoni), Berardi, Fabri, Orchi (76’ Simic), Panattoni (76’ Quintero), Proia, Caon. All. Rizzolo

LIVORNO: Tani, Siniega, Calvosa, Hamili (46’ Luci), Risaliti, Sbrenna, Capparella (76’ Currarino), Bellini, Rossetti (58’ Malva), Russo (58’ Dionisi), Marinari (83’ Arcuri). All. Indiani

Arbitro: Vittorio Umberto Branzoni di Mestre (Mansutti e Popovic) Reti: 5’ Calvosa (L), 6’ Proia (O), 9’ e 26’ Capparella (L), 94’ Malva (L)

ORVIETO – Guardi il risultato e ti viene subito da pensare alla classica passeggiata fuori porta della prima in classifica. In realtà sul campo le cose sono andate diversamente. La differenza, semmai, l’hanno fatta, nel bene e nel male i valori individuali. Il Livorno ha trovato in Capparella il valore aggiunto, l’Orvietana può rimproverarsi errori individuali risultati pesanti. Dopo cinque minuti, Calvosa (2006), forzato il fianco dx della difesa, indovinava l’angolo con precisione millimetrica per il primo vantaggio. La risposta dell’Orvietana era perentoria con il pareggio di Proia a chiudere lo spunto di Panattoni. Equilibrio, rotto tre minuti dopo da Capparella grazie a una conclusione non irresistibile, forse deviata quel tanto da provocare la presa difettosa di Rossi con palla poi carambolata in rete. Di nuovo, un’altra reazione dei padroni di casa vanificata da Tani, portiere ospite in versione miracolistica, per fermare il secondo tentativo di un Caon apparso davvero incontenibile. Fabri e Proia, nel frattempo, gestivano benissimo le operazioni a centrocampo ma, a metà tempo, Lattuchella leggeva male una palla diventata oro per il piede di Capparella, ancora lui, che infilava la sfera nell’angolo alto. L’Orvietana, colpita ma non affondata, produceva ancora due limpide occasioni. Sulla prima era solo il piede di un difensore a modificare la traiettoria di una palla diretta verso la porta. Nell’altra Panattoni indirizzava la palla addosso al portiere. La giornata, già grigia per il bomber, diventava nera al 51’ per l’errore dagli undici metri, rigore concesso per un fallo di Sbrenna su un Caon incontrollabile. Il quale, all’82’, sfiorava ancora il successo personale per l’ultimo acuto di un’Orvietana gagliarda e battagliera nonostante tutto. Al 94’ la rete di Malva.

Roberto Pace

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