Sassuolo in Serie A: Impatto Economico e Prospettive di Guadagno
Il ritorno del Sassuolo in Serie A porta un incremento di 45-50 milioni grazie a diritti tv, sponsor e stadio.

Una delle numerose esultanze di gruppo di questa stagione neroverde (fiocchi)
di Lorenzo LonghiSASSUOLOChe la Serie A valga oro per le voci positive a bilancio di una società di calcio è un dato di fatto, non lo si scopre certo ora. E allora, così come lo scorso maggio ragionammo su quanti milioni fossero scappati dai libri contabili del Sassuolo dopo la retrocessione e in vista della B, ora è tempo di aggiornare quei numeri e andare a vedere quanto denaro il club neroverde potrà ottenere dal solo rimbalzo nella massima divisione. Tra i numeri negativi della retrocessione, era l’assenza della fetta derivante dai diritti tv della A a fare la parte del leone, mancanza solo parzialmente attutita dal paracadute, perché tra la B e la massima serie la differenza è enorme. Allo stesso modo, sarà proprio la voce dei diritti tv a pesare maggiormente in entrata, nel 2025-26. Ma come si suddividono quegli introiti? La ripartizione segue i dettami della Legge Melandri, emendata dalla riforma Lotti, e determina la suddivisione del 50% della cifra annuale pagata dai broadcaster in parti uguali tra tutti i club, del 28% in base ai risultati sportivi (dell’ultimo torneo e quelli storici), 22% in base al radicamento sociale (principalmente numero di spettatori allo stadio e audience tv). Ebbene: nella stagione 2023-24 il Sassuolo aveva incassato 35,8 milioni, 26,8 dei quali dalla quota spettante in parti uguali a tutti i club, 1,9 dal radicamento e 7,1 dai risultati sportivi. Ora: la cifra generale da spartirsi, "complice il calo dei ricavi complessivi garantiti da Dazn e Sky", scrive Calcio e Finanza, dovrebbe essere più bassa nel 2025-26, e allo stesso modo saranno anche più basse le quote di radicamento e risultati considerando l’anno della retrocessione e la B. Tuttavia, è lecito attendersi dai soli diritti tv una cifra di circa 31-32 milioni.
Ci sono però altri aspetti da tenere in considerazione, ovvero gli aumenti derivanti dalle clausole promozione dei contratti con alcuni sponsor e partner, il sicuro aumento – almeno tre volte tanto – delle presenze allo stadio e dei relativi incassi (furono circa 275mila gli spettatori al Mapei nell’ultima Serie A, in questa stagione si arriverà non oltre i 95mila) e, naturalmente, la rivalutazione patrimoniale dei contratti di diversi giocatori. Certo, tra ingaggi, riscatti e bonus, aumenteranno notevolmente anche i costi di gestione. Ma, a prescindere da questi e dal player trading, da diritti tv, sponsor e stadio arriveranno dai 45 ai 50 milioni in più per il solo fatto di essere di nuovo tra i grandi.
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