Grandi manovre da campioni. Kvara-Psg, ora è più di un’idea. Le tentazioni di Frattesi e Insigne
Napoli, la partenza del georgiano può favorire l’arrivo del centrocampista nerazzurro: sfida alla Roma . Il Monza su Lorenzo che rivuole la A, altri contatti Milan-Rashford. Pressing Juve per Zirkzee e Kolo Muani .
Nel valzer invernale degli attaccanti s’inserisce il nome di un centrocampista dal gol facile. Di Davide Frattesi si parla da qualche giorno, da quando gli spifferi usciti da Appiano Gentile ne raccontano l’insofferenza alla panchina, un anno e mezzo dopo l’arrivo in pompa magna all’Inter, rifiutando una lunga fila di pretendenti. Il centrocampista, che tanto aveva spinto per la soluzione interista, oggi è altrettanto convinto di volersene andare. Pensava, dopo una stagione di apprendistato alle spalle del trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, di poter avere qualche minuto in più. Magari sfruttando gli acciacchi del quasi 36enne ex Roma, che spegnerà un’altra candelina il 21 gennaio. Ma quel Benjamin Button armeno non ci pensa proprio a fare spazio e con l’aggiunta di Zielinski le prospettive sono addirittura peggiorate.
Così sono arrivate le avances dalla Capitale, dove Frattesi sente aria di casa, se non fosse che la sponda giallorossa vorrebbe inserire contropartite (respinte) per raggiungere i 45 milioni chiesti dal management interista, ieri al centro sportivo con Marotta in testa dopo la sconfitta in Supercoppa. Ci sta allora pensando il Napoli, che lavora su più fronti. Col Paris Saint-Germain, spasimante di Kvaratskhelia, un’insistenza che fa tentennare il georgiano in chiave rinnovo. Attenzione al possibile domino: il guizzante esterno offensivo, valutato 80 milioni dai campani, all’ombra della Tour Eiffel, con Raspadori riportato nel reparto avanzato (e non più provato da mezzala da Conte) e a centrocampo una mezzala vera, l’azzurro Frattesi che garantisce quantità, qualità, gol e fame di partite. Nell’attesa, De Laurentiis ha già preso Hasa e Billing in mediana.
Gli altri protagonisti del mercato sono punte, esterne o centrali (sennò che valzer degli attaccanti sarebbe). C’è il più pagato della Serie A, Dusan Vlahovic, 12 milioni netti l’anno. Riuscire a piazzarlo, c’è sempre il PSG di mezzo e d’altronde è complicato trovare chi ha il portafoglio per poterselo permettere, vorrebbe dire avere spazio salariale per giustificare un paio di ingressi. Questo risolverebbe il problema del mancato vice del centravanti titolare, un “buco“ aperto dalla lungodegenza di Milik. Non è però decollata l’idea di uno scambio di prestiti con Kolo Muani, che fra i transalpini non trova spazio, né il Manchester United ha finora aperto a una soluzione low cost per cedere Zirkzee.
È invece in Inghilterra che il Milan (dal quale sta per uscire in prestito Okafor in direzione Lipsia) potrebbe pescare un attaccante. Il fratello di Marcus Rashford ha fatto il giro delle sette chiese per trovare una soluzione gradita al calciatore del Manchester United, intenzionato a cambiare aria. Anche a gennaio, se ci saranno le condizioni, alle quali i Red Devils dovranno presumibilmente contribuire, visto che il ragazzo percepisce 14 milioni netti a stagione. Il connazionale Abraham, invece, si gode il momento d’oro dopo il gol vittoria in Supercoppa, assieme al nuovo tecnico Conceição, di cui si narrano nuove mosse: ripristino del ritiro pre-partita e rifinitura della vigilia al Meazza (domani c’è il Cagliari). La punta britannica è in prestito, potrebbe trattenersi a Milano, visto che la Roma spinge per far lo stesso con Saelemaekers.
Infine, un ultimo valzer: per Lorenzo Insigne. La MLS a Toronto non lo ha convinto a pieno. Lo corteggia il Monza, se non fosse che guadagna poco più di Rashford. Per fare un passo indietro deve farne parecchi avanti verso i brianzoli dell’agguerrito Galliani. L’ad biancorosso, intanto, ha lanciato un messaggio al gruppo a modo suo, con un cartello negli spogliatoi: "Se qualcuno pensa la rimonta sia impossibile mi faccia chiamare dal procuratore per un’immediata partenza".
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