GUBBIO E IL FUTURO. Il presidente Notari: "Braglia è un nostro tesserato». Ma il mister replica: "Se dico una cosa la faccio»
Il Gubbio si interroga sul futuro dopo l'eliminazione ai playoff di Serie C. Presidente, diesse e mister parlano a Fuorigioco su possibili cambiamenti. Braglia conferma dimissioni, Mignemi in bilico. Alcuni club interessati potrebbero segnare la fine di un ciclo vincente per il Gubbio.
GUBBIO – Mentre proseguono i playoff di Serie C, il Gubbio – eliminato al primo turno dal Rimini – continua a porsi domande sul proprio futuro. Nella trasmissione Fuorigioco di TRG, andata in onda lunedì 13 maggio, sono intervenuti il presidente Notari, il diesse Mignemi e mister Braglia. Il patron rossoblù, al quale è stato chiesto un commento sulla decisione del tecnico toscano di dimettersi dal proprio incarico, ha affermato che "Braglia è un tesserato dell’A.S. Gubbio fino al 30 giugno 2025. Ci siamo incontrati ma non c’è niente di ufficiale, finché non ci saranno la mia e la sua firma sulla rescissione lui rimarrà un nostro tesserato. A prescindere da questo, io sono abituato a rimboccarmi le maniche e continuare a lavorare per il bene di questa società", ricordando che ad ottobre saranno passati 10 anni di presidenza Notari. La risposta del tecnico toscano è stata perentoria, confermando la sua scelta di voler cambiare aria: "Mi conoscete bene, se dico una cosa la faccio".
Anche sul futuro di Davide Mignemi, che come Braglia ha un contratto fino al 2025, ci sono dei dubbi. Il direttore siciliano ha però detto che "prima di parlare con altri presidenti voglio parlare con il mio". La volontà di Notari è ovviamente quella di trattenere l’attuale direttore sportivo, ma l’interessamento di certi club – Ancona, Siracusa, Vicenza e Catania su tutti – potrebbe segnare la fine di un ciclo per il Gubbio dopo tre anni di crescita e raggiungimento di importanti obiettivi.
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