Gubbio, lunedì sera c’è la sfida più difficile . Servirà una grande prestazione a Pescara

Lunedì Gubbio affronta Pescara, una sfida tecnicamente difficile. La squadra di Zeman è organizzata e conosce i dettami tattici del 4-3-3. La fase difensiva si basa sulla ri-aggressione veloce. La preparazione atletica è fondamentale, con l'utilizzo dei "gradoni".

29 settembre 2023

GUBBIO – Lunedì per il Gubbio di mister Braglia arriva quella che forse è la sfida più emozionante e tecnicamente difficile affrontata finora. La trasferta di Pescara è uno step importante nel percorso di crescita dei rossoblù, che cercano continuità dopo la vittoria di sabato scorso contro la Vis Pesaro. Quella di Zeman è una squadra organizzata, ben messa in campo e che conosce molto bene i dettami tattici del proprio mister, ormai legato a vita al 4-3-3. Il boemo è noto per il suo approccio spiccatamente offensivo e verticale, che coinvolge, specialmente nella manovra d’attacco, tutti gli interpreti della formazione. Tante le soluzioni predilette dallo storico allenatore, sia sulla fascia, con la catena terzino-mezzala-ala, che passando per vie centrali, dove è fondamentale la qualità della prima punta nel fare la sponda o nell’attaccare la profondità, oltre a quella dei centrocampisti e delle ali, pronti a tagliare con il movimento per creare spazio agli inserimenti offensivi. Di fondamentale importanza anche la fase difensiva, che si basa su una ri-aggressione veloce una volta persa palla per riconquistare subito il possesso e far scattare l’immediato contropiede. Da tenere sott’occhio la preparazione atletica: anche in questo ambito Zeman ha sempre prediletto un’impostazione vecchio stile nella quale figurano i famosi “gradoni” (che possono avere anche importanti conseguenze negative), utilizzati anche nello scorso weekend, in cui il Pescara non ha potuto giocare il derby con il Pineto a causa dell’indisponibilità dello Stadio Adriatico, impegnato con gli Europei Master di atletica.

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