Verona-Milan 0-1, decide Reijnders

Fofana imbuca e il numero 14 capitalizza con un gran destro: i rossoneri espugnano il Bentegodi ma perdono Leao per un guaio muscolare

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
20 dicembre 2024
L'esultanza di Reijnders (Ansa)

L'esultanza di Reijnders (Ansa)

Verona, 20 dicembre 2024 - Al Milan basta una gioiata di classe per risolvere la pratica Verona, mai banale di suo e complicata dalla lunga sfilza di infortuni che si aggrava durante la partita, allorché alla mezz'ora del primo tempo si ferma Leao per un guaio muscolare: Fofana imbuca per Reijnders e regala ai rossoneri 3 punti preziosissimi specialmente dopo la frenata interna contro il Genoa. Dall'altro lato c'è un nervosissimo Hellas (espulso Sogliano nel finale per proteste) che torna a cadere dopo la presa di Parma, restando così pericolosamente vicino alla zona retrocessione.

Le formazioni ufficiali

  Zanetti sceglie un 3-4-2-1 aperto da Montipò, protetto da Dawidowicz, Coppola e Ghilardi, con Tchatchoua e Lazovic sulle bande e la coppia Belahyane-Duda in mezzo al campo: davanti c'è Sarr, assistito da Suslov e Kastanos. Fonseca replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede Maignan, con Emerson Royal, Gabbia, Thiaw e Jimenez in una difesa schermata da Fofana e Terracciano: l'unica punta è Abraham, rifornito da Chukwueze, Reijnders e Leao.  

Primo tempo

  Dopo un'interruzione dettata dal colpo fortuito al viso rifilato da Coppola ad Abraham, il gioco riprende con un cross di Chukwueze che non trova alcun compagno, per una soluzione tentata anche poco dopo con il medesimo esito. Al 7' si vede anche il Verona con un traversone di Tchatchoua che è però preda di Maignan, che poco dopo vede sfilare sul fondo la botta di Suslov, bravo a esplodere il mancino dopo essersi liberato di Fofana. All'11' Ghilardi di testa manda in corner un cross di Emerson Royal e dagli sviluppi Leao colpisce debolmente verso il secondo palo, con Tchatchoua che smorza ulteriormente. Al 13' Kastanos ci prova da fuori, senza mira e fortuna, mentre dall'altro lato il Milan utilizza ancora i cross: prima il solito Chukwueze e poi Leao, ma tutti preda di Coppola. Al 23' proprio Leao e Chukwueze scambiano con un triangolo in velocità: il numero 21 prova a chiudere l'azione al meglio, ma Montipò gli dice di no. Al 28' Chukwueze perde una palla sanguinosa che avvia la ripartenza dell'Hellas, che termina con una conclusione di Suslov sulla quale Maignan si supera. Sul ribaltamento di fronte un'accelerazione di Jimenez frutta un corner dai cui sviluppi stacca Abraham, che impegna Montipò. Allo scoccare della mezz'ora il Milan perde per un guaio muscolare Leao, rimpiazzato da Hernandez, che va a occupare la zona di campo di Jimenez. Il Verona è molto chiuso e non lascia spazi e così i rossoneri provano l'arma dalla distanza, anche con i protagonisti che non ti aspetti, come l'ex di turno Terracciano, che al 41' impegna severamente l'ex compagno di squadra Montipò, che si rifugia in corner. Al 44' Abraham cade in area dopo un contatto con Duda a chiusura di uno scambio con Chukwueze: per l'arbitro Marinelli, che poi concede 4' di recupero, è tutto regolare. Nell'extratime ci provano prima Chukwueze e poi Fofana, ma entrambe le conclusioni vengono rimpallate dalla difesa di casa, che chiude il primo tempo in estrema sofferenza.

Secondo tempo

  Zanetti lascia negli spogliatoi l'ammonito Dawidowicz e l'impalpabile Sarr: a entrare sono Daniliuc e Rocha Livramento. La prima occasione della ripresa è di marca Milan: Hernandez batte un corner guadagnato da una botta da fuori deviata di Emerson Royal e a svettare è Gabbia, che fa sporcare subito i guantoni a Montipò. Al 49' un cross tagliato di Jimenez è diretto a Chukwueze, anticipato con un miracolo da Lazovic: Montipò perfeziona il disimpegno, subendo pure fallo dall'esterno rossonero. Al 55' Duda conclude da fuori, trovando una respinta della difesa ospite che frutta un corner a sua volta sterile. Al 56' è invece perfetta l'imbucata centrale di Fofana per Reijnders, che va a spedire il destro all'incrocio dei pali, dove Montipò non può arrivare. L'Hellas prova a replicare subito con una botta potente di Suslov che Maignan blocca in presa bassa: poco dopo il numero 31 gialloblù ci riprova da posizione defilata, ma stavolta il sinistro non inquadra neanche il bersaglio. Zanetti rimette mano alla panchina e lancia Serdar per Kastanos. Al 63' Jimenez scende al centro, si defila leggermente ed esplode il sinistro, sul quale Montipò è costretto ad allungarsi in corner prima di anticipare in uscita bassa Chukwueze, cercato da Reijnders. Al 68' proprio il momentaneo match winner allunga la palla a Emerson Royal, la cui conclusione viene smorzata in corner da Ghilardi. Fonseca si copre e inserisce Calabria per Chukwueze: Zanetti replica inserendo Mosquera per Lazovic. Al 71' Gabbia è provvidenziale nell'anticipo su Tchatchoua: poco prima il duello aveva avuto il medesimo esito. Gli animi si scaldano prima tra Calabria e Rocha Livramento e poi tra Suslov e Terracciano: Marinelli vara la linea del dialogo. Alla ripresa del gioco Jimenez fa ancora il bello e il cattivo tempo a sinistra prima di armare la rasoiata da fuori di Emerson Royal, che termina fuori. L'ultima mossa di Zanetti è l'acciaccato Tengstedt per Belahyane. All'80' Suslov mette nell'aria una palla tagliata che Rocha Livramento può solo sfiorare. All'83' Emerson Royal regala un corner per un cross di Tchatchoua che stava finendo sul fondo: dagli svilippi una carambola tra Ghilardi e Daniliuc per poco non punisce al massimo il Milan. All'86' Reijnders prova la volée da fuori su un angolo battuto da Hernandez: stavolta il colpo di teatro non riesce. Fonseca toglie dalla mischia Emerson Royal e lancia Tomori, giocandosi così l'ultima mossa nonostante la presenza in campo dell'acciaccato Gabbia. Marinelli, che poco prima aveva espulso per proteste Sogliano, assegna 5' di recupero che i rossoneri provano a sfruttare per chiudere la contesa: Calabria tira ma la difesa di casa si oppone. Dall'altro lato, al 95', Suslov spara dalla lunghissima distanza, mandando la palla in curva e facendo così finire le speranze del suo Verona di impattare una partita che invece prende la strada del Milan.  

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