Il diktat di Filippi alla Recanatese: "C’è da dare continuità ai risultati"

Il tecnico sul match di stasera a Pineto: "Ci attende un avversario forte, ma noi non siamo da meno"

30 marzo 2024
Il diktat di Filippi alla Recanatese: "C’è da dare continuità ai risultati"

Il diktat di Filippi alla Recanatese: "C’è da dare continuità ai risultati"

Un’altra bella fetta di salvezza: è quella in palio stasera con la Recanatese che chiuderà il programma della quint’ultima giornata di stagione regolare a Pineto. Una trasferta né più semplice né più complessa di tante altre perché a questo punto del campionato e con la precaria situazione di graduatoria attuale, bisogna guardare certamente all’avversario di fronte ma soprattutto…in casa propria. Dunque, terminati da un pezzo i bonus, i giallorossi dovranno darci dentro di brutto vista l’acqua alla gola contro gli abruzzesi invece alla caccia della definitiva tranquillità. Stati d’animo quindi profondamente diversi, ma la pressione, sicuramente maggiore su Sbaffo e compagni, non è detto che sia uno svantaggio. "Il momento – ha detto il tecnico Giacomo Filippi – ci impone di dare continuità di risultati e di prestazioni. Sappiamo di incontrare una squadra forte, con un organico di livello e che nell’arco del torneo ha dimostrato di non mollare mai, recuperando o andando in vantaggio nei minuti finali (ed i leopardiani ne sanno qualcosa ricordando la rete dell’1-1 di Volpicelli al 90’ al Tubaldi il 27 novembre con, annessa, esultanza francamente esagerata ndr). In definitiva serve una grande partita per portare a casa un risultato positivo".

Qualche accorgimento particolare, considerando le caratteristiche del Pineto?

"Le partite le prepariamo sempre con l’obiettivo di centrare i tre punti in ogni campo. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze, delle nostre caratteristiche ed avere molta autostima: l’avversario è forte, ma noi non siamo da meno".

Non ci sono più gli scontri salvezza: il calendario vi riserva compagini di medio-alta classifica.

"Non cambia molto: è un problema di voglia, di coraggio, di intensità mentale per aggiudicarsi la posta in palio. Questo richiede un forte allenamento ed è quello che stiamo facendo quotidianamente".

La questione è tutta lì e per comprendere appieno quelle che potrebbero essere le dinamiche sul terreno di gioco basta prestare orecchio alle dichiarazioni di uno degli ex, il difensore Andrea Marafini, 32 presenze in 2 stagioni oltremodo positive con la Recanatese: "Loro sono una squadra ostica, ma noi dobbiamo portare a casa, prima possibile, la salvezza e poi, eventualmente, pensare ad altro. Cosa temiamo? L’attacco è il reparto più forte, con Sbaffo e Melchiorri che sono giocatori di movimento e di spessore per la categoria. Noi siamo sicuri di fare una gran partita". L’altro ex è Luca Lombardi, 21 anni che proprio sul Colle dell’Infinito ha mosso i suoi primi passi da senior. Per la cronaca la Recanatese non vince in trasferta da cinque mesi e l’exploit fu compiuto a Pescara, dunque ad un tiro di schioppo dal "Pavone-Mariani". Relativamente all’undici titolare non dovrebbero esserci particolari novità rispetto a quello visto contro l’Ancona: Longobardi è dato in ripresa ma, probabilmente, non è ancora al top della forma e se ne riparlerà per il match del 7 aprile. Potrebbe essere appagante o comunque bene accetto anche un pareggio, tra l’altro un risultato che manca dal 14 gennaio scorso? Forse a posteriori potrebbe non dispiacere, dando un’occhiata alle contendenti ma, appunto dopo che in campo si sia cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Andrea Verdolini

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