Il ds Cutolo: "Sognare non è vietato, ma voliamo bassi». Una corazzata che gioca a memoria. I toscani vogliono pensare in grande

La squadra di mister Troise ha un assetto base collaudato. E con 12 cessioni e 12 innesti ha centrato gli obiettivi estivi.

2 settembre 2024
Una corazzata che gioca a memoria. I toscani vogliono pensare in grande

Emanuele Troise, allenatore dell’Arezzo: nel primo turno ha battuto il Campobasso

Se a Stellone frullano tante idee per la testa, Emanuele Troise non ha alcun motivo per arrovellarsi. Il suo Arezzo ha un assetto base collaudato (quello della scorsa stagione), gioca a memoria, mostra solidità come ha dimostrato il successo d’esordio contro il Campobasso e stasera al Benelli si presenterà nell’assetto base. Anche perché i nuovi arrivati - tutta gente di spessore - sono arruolati da pochi giorni e dunque andranno in panchina. In difesa, assente Chiosa (flessore), il posto di centrale sarà preso dall’ex Rimini Gigli. A centrocampo, dopo la cessione di Catanese alla Lucchese, il problema delle scelte non si pone: a fianco di Mawuli e Renzi giocherà Settembrini (una garanzia), in attesa che gli ultimi arrivati Santoro e Chierico prendano confidenza con il ruolo. Davanti, il trio delle meraviglie Pattarello-Gucci-Guccione, 28 reti la scorsa stagione e l’intenzione di riproporsi. In verità Pattarello non sta tanto bene (contusione) ma fanno sapere che dovrebbe essere della partita. Gaddini è comunque in preallarme. Vanno in panchina anche Ogunseye e Tavernelli, attaccanti aggiunti che il disse Cutolo ha reperito in extremis sul mercato, dopo la partenza di Iori. Anche per dare alternative ai tre davanti.

Il diesse Aniello Cutolo non nasconde la soddisfazione per aver centrato gli obiettivi di mercato (12 arrivi, 12 partenze): "Per noi sognare non è vietato - ha detto - ma voliamo bassi. Santoro è il centrocampista d’ordine che stavamo cercando dopo l’infortunio di Damiani, quella di Chierico è una opportunità che si è presentata, ci dà qualcosa di diverso come qualità e dinamicità. In attacco la trattativa Tavernelli è stata velocissima, a tarda notte. Ambiva alla B, siamo contenti di averlo tesserato. Ogunseye è sempre stato una prima scelta per noi: giocatore d’esperienza, di struttura, abituato a fare campionati di un certo livello. E ci siamo riservati il diritto di riscatto".

È sfumato invece Fiordilino: "Il giocatore ci stuzzicava, ma la trattativa è durata poco", ha aggiunto Aniello. L’Arezzo esce dal mercato con rinnovate ambizioni: "Ringrazio il presidente perché ha avuto grande coraggio di darmi una possibilità importantissima. Siamo dentro a un girone pazzesco, con diverse squadre che nelle ultime ore di mercato hanno inserito giocatori importanti. La Torres è la favorita, noi vogliamo fare meglio dell’ottavo posto dello scorso anno".

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