Il giorno del derby con la Vis Pesaro. Recanatese, se ci sei batti un colpo
I giallorossi devono fare un risultato positivo per interrompere la caduta libera. Out Rizzo, Egharevba e Allievi
Concentrarsi solo ed esclusivamente sul presente, cercando di lasciare nel dimenticatoio il disastroso recente passato (con gli appena 3 punti racimolati nelle ultime 14 partite e la striscia aperta di sei sconfitte consecutive) e non pensando minimamente al futuro. La Recanatese cercherà di applicare questa filosofia tipicamente "Sarriana" al derby del pomeriggio contro la Vis Pesaro nel quale, alla vigilia, tutto sembra congiurare contro la compagine giallorossa. Quelle ed altre cifre d’altronde rischiano davvero di far cadere le braccia ed allora, per utilizzare le parole di Filippi, il match odierno deve rappresentare una sorta di ri-partenza nella convinzione che questa squadra non può continuare a subire un’involuzione così drammaticamente repentina. Tra i problemi c’è quello, non trascurabile, che di fronte ci sarà un avversario con il morale a mille, reduce dall’impresa, mai banale, di aver rifilato un poker di reti al Pescara che sarà pure orfano di Zeman ma rappresenta pur sempre una big del girone. Non solo: in trasferta i vissini hanno perso solo quattro gare su 13 e nelle ultime tre hanno vinto a Olbia e a Fermo. Inoltre possono vantare un bomber come l’islandese Ottar Karlsson che, nelle ultime apparizioni, è sembrato irresistibile con 10 gol in 16 gare, un ruolino di marcia che ad una difesa colabrodo come quella dei leopardiani, qualche timore non può non crearlo.
Mister Banchieri fresco di rinnovo contrattuale, alla vigilia, ha fatto professione di umiltà: "sulla strada verso la salvezza – ha detto – ci aspettano tante partite complicate ed il derby di Recanati è una di queste. Una gara con emozionalità diversa dalle altre ed a cui teniamo molto. Sono punti che valgono tanto, ma non credo che sia una partita risolutiva". Diverso è anche lo "stato dell’arte" di assenti e presenti: gli ospiti recuperano De Vries e l’ex interista Joel Obi, in passato anche a Torino, Chievo e Salerno con esperienze, tanto per dire, anche in Champions League. Sul loro utilizzo però una decisione verrà presa solo in extremis. Sicuro invece il forfait dello squalificato Tonucci, una colonna difensiva anche se Rossoni da ampie garanzie. Dall’altra parte invece non sono stati convocati, come prevedibile, Rizzo, Allievi ed Egharevba ed i nodi maggiori sono ancora quelli difensivi dove non ci sono molte alternative, ma potrebbe essere riproposto Shiba nell’undici titolare. Non serve molto comunque parlare di singoli: è il gruppo che dovrà dimostrare in campo di crederci davvero cercando una svolta proprio in una delle occasioni più complicate e tra l’altro tra le mura "amiche" dove sinora la Recanatese ha lo sconfortante bilancio di appena 3 vittorie su 14. Un atteggiamento diverso che è nelle aspettative anche del pubblico pagante, deluso ed anzi disgustato da certe performances recenti di cui al Tubaldi non si aveva memoria con qualche "fedelissimo" ad abbandonare la tribuna con 20 minuti ancora da giocare. Una vera tristezza.
Andrea Verdolini
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