Il recupero. Como, ecco i tre punti: che rimonta in casa della Dea
Zappacosta illude l’Atalanta ma i lariani agganciano e sorpassano in 12 minuti. Inutile il rigore di Lookman
BERGAMO
Dopo 21 anni e mezzo (vittoria sul Torino nel maggio 2003) il Como torna a vincere in serie A. E lo fa nella maniera più incredibile, espugnando per 3-2 il Gewiss Stadium di Bergamo, con una ripresa memorabile da tre gol in appena 12 minuti, ribaltando un derby provinciale che pareva a senso unico nel primo tempo. Atalanta avanti dopo 45 minuti per 1-0 e in pieno controllo fino all’intervallo, poi il blackout nerazzurro e l’esplosione biancoblu, con tre contropiede fulminei e a seguire mezz’ora di controllo, anche difensivo, per un meritato successo che lancia la squadra di Fabregas a metà classifica con 5 punti. Dea che forse ha pagato, alla terza gara consecutiva in casa in nove giorni, un calo di energie, crollando dopo la rete di Strefezza del pareggio lariano. Gasperini ha attuato un mini turn over facendo rifiatare Hien, Ruggeri e il bomber Retegui. Pur senza tridente l’Atalanta ha spinto sull’acceleratore nei primi 45 minuti, con la corsa degli esterni, trovando praterie sulle corsie. Il Como subito salvato da Audero, decisivo in tuffo su una girata di Retegui dopo sette minuti, ma il bunker lariano è capitolato al 18’: corner da destra, palla schizzata in mischia da Perrone per la staffilata acrobatica di Zappacosta. Sbloccata la gara la Dea ha cercato il raddoppio, costruendo tanto ma senza inquadrare la porta, rischiando però su un contropiede fulmineo di Cutrone murato in uscita da Carnesecchi.
Ripresa capovolta: spettacolare tacco di Sergi Roberto che smarca Strefezza che in area trafigge Carnesecchi. L’Atalanta accusa il colpo e proprio da un contropiede orchestrato da Strefezza arriva al 53’ l’azione che porta Paz a concludere da fuori, pallone che colpisce la coscia di Kolasinac cambiando traiettoria spiazzando Carnesecchi per il raddoppio comasco. Dea in tilt e il Como ne approffitta, recuperando un altro pallone a centrocampo per l’ennesimo contropiede, finalizzato con una serpentina da sinistra e rientro in area con tiro secco da Fadera. Gasperini ribalta la squadra e la Dea ha un sussulto andando vicinissima al gol con un siluro da fuori di Kossounou su cui Audero si supera deviando di piede. Ma è solo una fiammata e il Como poi controlla agevolmente fino alla fine, con la sola ingenuità del rigore al 96’ per fallo su Vlahovic trasformato da Lookman, ma a gara ormai finita. Fabrizio Carcano
Continua a leggere tutte le notizie di sport su