Il responsabile dell’area tecnica Menga "La Vis c’è, grazie ai suoi tifosi e a Bosco"

Il dopo Ferrara: "Il presidente nonostante pochi aiuti ha fatto sacrifici enormi per allestire una squadra competitiva, sostenitori da brivido"

5 settembre 2023

La Vis Pesaro è ritornata dalla trasferta di Ferrara a mani vuote nel risultato, ma con tanta convinzione nei propri mezzi. Sulla prima gara e sul recente mercato abbiamo intervistato il responsabile dell’area Tecnica della Vis Michele Menga.

Menga partiamo dalla partita di Ferrara, come ha visto la Vis?

"Ho visto una squadra compatta, che ha saputo soffrire i primi 20 minuti contro una corazzata importante, a tratti nei 90 minuti ha giocato un calcio offensivo mettendo in difficoltà un avversario a mio avviso che lotterà per i vertici del campionato, mettendo anche in evidenza alcuni principi che il mister in settimana ha chiesto. Questo è più un aspetto di cui sta al tecnico parlarne, quello che io metterei in evidenza è lo spirito con cui la squadra ha giocato, aspetto molto importante. Dobbiamo rimanere umili compatti e sapere che ci aspettano altre 37 battaglie. Vietato montarsi la testa".

Passiamo al mercato, ritiene di aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati?

"Sì, con enormi sacrifici siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi mettendo a disposizione del mister una rosa piuttosto importante, con ampi margini di scelta nella predisposizione tattica. Ci tengo tanto in primis a ringraziare il presidente Bosco che con tanti sacrifici economici e mettendomi a disposizione un extra budget mi ha dato la possibilità di prendere determinati giocatori, parlo di Mattioli ingaggiato dal Cittadella e con all’attivo 33 presenze in serie B, Rossetti con già all’attivo 24 presenze in serie B, per non dimenticare karlsson e Jack De Vries quest’ultimo ha già calcato palcoscenici come la Mls, la serie B italiana e la serie A finlandese. Segno che oggi Pesaro per i giocatori, grazie all’investimenti nelle infrastrutture del ‘patron’ Bosco, è appetibile. Ovviamente sarà il campo a parlare, ma noi abbiamo fatto del nostro meglio per accontentare i tifosi e la città. Il campo ci dirà se abbiamo fatto poco o tanto, ma sicuramente abbiamo cercato di fare il massimo possibile, in una piazza in cui è risaputo che sono veramente in pochi ad aiutare il presidente Bosco, che andrebbe ringraziato per gli enormi sforzi economici che anche quest’anno ha fatto per regalarci una rosa competitiva".

Quindi si ritiene soddisfatto del lavoro fatto?

"Direi di sì. Siamo riusciti a costruire un mix di calciatori di prospettiva, associato ad alcuni over di esperienza e carisma. Abbiamo consegnato al mister una rosa variegata e completa, in grado di competere in un campionato complesso come quello che ci accingiamo a disputare. È il caso di sottolineare anche il grande lavoro svolto in uscita. Anche quest’anno siamo riusciti a posizionare in B diversi calciatori: Farroni, Astrologo, Sanogo. Questo non è un caso. Sono pochi i club di C che sistematicamente riescono a vendere calciatori in categorie superiori. Ciò avviene a Pesaro da diversi anni...e in città se ne parla poco. Ormai siamo riconosciuti nel panorama nazionale come una società in grado di valorizzare i giovani e grazie alla reputazione acquisita sono sempre di più i giovani di valore che desiderano venire a Pesaro. Dico di più: ci sono altri giovani di prospettiva richiesti in B. Cito ad esempio Zoia. Ma con il presidente abbiamo deciso al momento di non privarcene, convinti dell’enorme contributo che potrà darci quest’anno. Consentitemi un piccolo sfogo: considerata la forte richiesta in categorie superiori dei nostri giovani, forse la rosa della passata stagione non era tanto male, come a volte si vuol far credere. E ciò non accade solo quest’anno. Il Cittadella, per citare in esempio, quest’anno gioca con Giraudo, Carissoni e Tessiore, oltre ad aver acquistato Sanogo. Tutti calciatori che sono stati valorizzati dalla Vis Pesaro. Questo per noi è un motivo d’orgoglio. Infine ci tengo tanto a sottolineare che per raggiungere il nostro obiettivo, che è la salvezza, c’è bisogno di tutti dai magazzinieri alla segreteria, fisioterapisti, staff, giocatori, allenatori, società e per finire la parte più importante i nostri tifosi che ancora una volta, mi riferisco alla trasferta di Ferrara, hanno dimostrato un attaccamento che mi ha fatto venire i brividi e che per 90 minuti ci hanno accompagnato a lottare su ogni pallone. Stiamo uniti, aiutiamoci per portare la nostra amata Vis a centrare l’obiettivo prefissato".

Amedeo Pisciolini

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