La storia di Inaki e Nico Williams, fratelli gioielli dell’Athletic Bilbao in finale di Copa del Rey

Saranno impegnati nell’ultimo atto della coppa nazionale spagnola in programma domani sera. Un grande appuntamento con la storia per il club basco

5 aprile 2024
I fratelli Williams

I fratelli Williams

Bilbao, 5 aprile 2024 – Inaki e Nico Williams, i due fratelli-gioielli dell’Athletic Bilbao, potrebbero scrivere la storia del club conquistando la Copa del Rey. Nella serata di domani, infatti, i baschi giocheranno a Siviglia contro il Mallorca per rimettere in bacheca il trofeo che manca ormai da 40 anni.

I fratelli Williams sono il fiore all’occhiello della squadra: baschi di nascita, ma con origini ghanesi, sono un vero e proprio esempio di serietà, dedizione e impegno. 

Inaki, 30 anni a giugno, è cresciuto in un ambiente non certo semplice: è riuscito ad aiutare la sua famiglia, crescendo con la madre il piccolo Nico e sopperendo all’assenza di papà Felix, trasferitosi a Londra in cerca di lavoro. Inaki è ben presto diventato un giocatore simbolo dell’Athletic, nonché il primo calciatore figlio di immigrati a vestire la maglia biancorossa per più di 300 volte. La politica del club è arcinota: tesserare soprattutto se non solo giocatori baschi. Ma il più grande dei Williams ha tracciato una nuova via, spianando la strada anche al fratello minore e ad altri giovani con storie e origini simili alla sua. 

Nico, di otto anni più giovane, sta attirando sempre più l’attenzione su di sè dimostrando giorno dopo giorno le sue immense qualità. Il ‘piccolo’ Williams si è ritrovato in un ambiente ottimale per la sua crescita e ha sfruttata la grande attenzione che il club impiega nella crescita del vivaio. Nel suo percorso il fratello maggiore Inaki rappresenta una sorta di mentore e protettore

In nazionale la strada dei Williams si è però divisa. Inaki ha scelto di giocare per il Ghana, paese d’origine dei suoi genitori. Nico, invece, si trova in pianta stabile nell’organico della nazionale spagnola.

Ma domani sera saranno entrambi sotto gli stessi colori per spingere l’Athletic contro il Mallorca nella finale di Copa del Rey. Si gioca a Siviglia, a sostegno della squadra basca sono attesi circa 100.000 tifosi, la maggior parte ovviamente senza biglietto (lo stadio de la Cartuja ne tiene in tutto meno di 60mila). Un popolo intero si muove per un club che è una vera e propria istituzione nella provincia basca della Biscaglia. 

Ogni bambino nato nella regione nel 2023 ha ricevuto un bavaglino commemorativo del 125° anniversario del club. La rete giovanile è così vasta che vanta più di 160 club partner e ogni ragazzo che gioca a calcio a livello giovanile si allena nel centro sportivo  del club almeno una volta a stagione.

Come dice il direttore sportivo Gonzalez: "La prima canzone che impari è la canzone dell'Athletic. La prima maglia che hai è quella dell'Athletic. La tua prima volta in uno stadio di calcio è sempre al San Mames".

I Williams cercano un’altra notte di gloria: entrambi  sono andati a segno nei quarti di finale contro il Barcellona e nella semifinale d’andata contro l’Atletico Madrid. 

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