Infortuni nel calcio, quanto costano ai club: tutti i dati

L’aumento dei problemi fisici dei giocatori hanno effetti pesanti anche sulle casse delle società: ecco il report Howden’s 2023/24 Men’s European Football Injury Index

di LUCA RAVAGLIA
17 ottobre 2024
Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha subito un grave infortunio

Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha subito un grave infortunio

I rischi del mestiere. Anche i lavori più belli del mondo hanno i loro lati negativi: parlando di sport, la questione si concentra soprattutto sul tema degli infortuni, non solo nell’ottica delle conseguenze immediate legate all’uscita dal campo in barella, ma anche – e soprattutto – in relazione alle implicazioni per la carriera degli atleti e le sorti dei club. A riguardo i numeri sono purtroppo in crescita, come testimoniano i 4.123 infortuni verificatisi nel corso della stagione 2023-2024 nei cinque principali campionati europei del calcio maschile (disputati in Inghilterra, Italia, Spagna, Germania e Francia) con un aumento del 4% rispetto alla stagione precedente e un costo complessivo per le società che ha raggiunto 732,02 milioni di euro (+5%).

I dati

Il continuo incremento degli infortuni è evidenziato dall’Howden’s 2023/24 Men’s European Football Injury Index, quarta edizione del rapporto sugli infortuni nel calcio europeo maschile pubblicato da Howden, broker assicurativo globale leader in Italia con 850 persone in 26 uffici. La stagione 2023-2024 ha fatto segnare nuovi record sia per la frequenza degli infortuni, sia per i costi associati. Nelle ultime quattro stagioni i club dei primi cinque campionati europei maschili hanno subito un totale di 14.292 infortuni, che hanno causato un più che significativo onere di 2,3 miliardi di euro.

Le possibili cause

L’Injury Index 2023-2024 è stato pubblicato da Howden in un contesto di sempre maggiore preoccupazione per la congestione degli incontri, con diversi giocatori in Europa che hanno recentemente lanciato l'allarme per il crescente impegno fisico richiesto e alcuni che hanno minacciato azioni di sciopero.

La situazione in Serie A

Il campionato di Serie A ha visto un aumento costante della media di infortuni. Solo Fiorentina e Sassuolo sembrano opporsi a questa tendenza, mentre Milan, Inter, Juventus e Roma hanno subito infortuni a un tasso maggiore rispetto alla media del campionato in ogni stagione. Anche il Torino rientra in questa categoria nonostante le uscite al secondo turno della Coppa Italia in due delle quattro stagioni. Il Napoli e il Milan invece in particolare  hanno dovuto fare i conti col numero più alto di infortuni in Serie A (50). Il Napoli ha subito infortuni per un importo pari a 100.000 euro. La Juventus invece nonostante tutto  è riuscita ad avviare una inversione di marcia, registrando 45 infortuni,  ben 26 in meno rispetto alla stagione 2022/23.

Le conseguenze sui bilanci

Nel 2023/24 gli infortuni sono costati quasi la metà (10,16 milioni di euro) rispetto alla stagione precedente (19,34 milioni di euro), ma rappresentano sempre la voce di spesa più alta tra i club italiani. Il Cagliari ha evitato la retrocessione nonostante abbia subito il maggior numero di infortuni (32) tra le ultime cinque squadre in classifica, a pari merito con la retrocessa Salernitana. Il Verona  invece ha sostenuto le spese più basse per infortuni (0,8 milioni di euro).

Premier League

La Premier League inglese ha sempre avuto costi per infortuni superiori alla media: lo dimostra il fatto che questi da soli  hanno rappresentato il 44% del totale dei cinque campionati analizzati, in aumento rispetto al 42% del 2022/23. In termini assoluti, sono stati registrati 915 infortuni per un costo totale di 318,8 milioni di euro. La frequenza degli infortuni è in effetti stata particolarmente elevata, con i club che hanno subito un infortunio ogni 94 minuti di gioco, per un costo medio di 3.698 euro al minuto. Il Wolverhampton e il Crystal Palace sono state le uniche squadre della Premier League, tra quelle che hanno giocato in ciascuna delle quattro stagioni precedenti, a registrare livelli di infortuni inferiori alla media in ogni occasione. Al contrario, Newcastle United, Manchester United, Chelsea e Liverpool hanno dovuto fare i conti con livelli di infortuni costantemente superiori alla media.

Frequenza e costo degli infortuni in tutta Europa

Nella stagione 2023/24 nei cinque principali campionati maschili si sono verificati infortuni ogni 92 minuti di gioco. I calciatori dei 96 club hanno disputato 4.232 partite e gli infortuni sono stati in media 0,97 a partita, con un costo medio per le squadre di 172.975 euro a partita e 1.922 euro al minuto. In particolare, club come il Darmstadt della Bundesliga hanno subito un infortunio in media ogni 33 minuti, mentre il Tolosa della Ligue 1 ha registrato l’intervallo di tempo più lungo, con un infortunio ogni 338 minuti. Anche il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund hanno affrontato costi significativi per gli infortuni, con una frequenza ben superiore alla media della Bundesliga.

Under 21 sotto pressione

Un particolare motivo di preoccupazione identificato nel rapporto è l'aumento della gravità degli infortuni registrati tra gli atleti di età inferiore ai 21 anni: nella stagione 2023/24, gli Under 21 della Premier League sono infatti stati costretti a rimanere fuori per infortunio in media 44 giorni, con un aumento del 187% rispetto alla stagione 2020/21. Dopo gli inglesi, arrivano gli italiani, secondi in termini di aumento più  significativo della gravità degli infortuni, con un periodo medio di assenza dal campo in Serie A di oltre 35 giorni.

Scenari di intervento

"L'Howden Men's European Football Injury Index 2023/24 sottolinea le crescenti esigenze fisiche dei giocatori – ha commentato James Burrows, capo del settore sport di Howden –. Con l'intensificarsi della congestione dei calendari e l'espansione delle competizioni nazionali e internazionali, assistiamo a un numero maggiore di giocatori costretti a rimanere fermi per periodi più lunghi, con un aumento del 5% dei costi degli infortuni solo in questa stagione”. Sul tema è arrivata anche la riflessione di Federico Casini, amministratore delegato del Gruppo Howden in Italia: “I nostri dati fotografano le esigenze e i rischi del calcio moderno, anche nel campionato italiano, con singole società hanno subìto sino a 50 infortuni in una stagione e relativi costi fino a 10 milioni di euro. Voglio sottolineare anche l’allarme per l’aumento della gravità degli infortuni dei calciatori più giovani della serie A. Ci auguriamo che i dati del rapporto servano come strumento prezioso per i giocatori, i club e gli organi di governo nelle loro attuali valutazioni. Noi di Howden continuiamo ad impegnarci a sostenere club e giocatori offrendo soluzioni assicurative innovative e strategie basate sui dati per mitigare l'aumento dei costi e della frequenza degli infortuni”.