Inter, Farris: "Questo gruppo può togliersi ancora soddisfazioni"

Il vice di Inzaghi ha parlato dopo il successo sul Torino

28 aprile 2024
Farris (ANSA)

Farris (ANSA)

Milano, 28 aprile 2024 – Davanti a uno stadio di San Siro vestito di nerazzurro per celebrare il 20° scudetto, l’Inter di Simone Inzaghi mette il sigillo sulla seconda stella della storia nerazzurra battendo 2-0 il Torino e cogliendo il 28° successo in campionato. I nerazzurri hanno saputo soffrire in un primo tempo in cui il Toro si è difeso con ordine e ha cercato di colpire con le fiammate di Zapata. L’espulsione di Tameze a inizio ripresa ha però cambiato drasticamente il corso del match e fornito un assist all’Inter che tra il 56’ ha messo a segno un micidiale uno-due tutto firmato da Calhanoglu, che ha prima superato Milinkovic-Savic con un diagonale mancino su assist di Mkhitaryan e poi messo in ghiaccio la vittoria trasformando il rigore del definitivo 2-0. A fine gara mister Simone Inzaghi ha lasciato le luci della ribalta al vice Massimiliano Farris, che ai microfoni di DAZN ha commentato questo ennesimo successo e la cavalcata stagionale dei nerazzurri: “Come ha detto Inzaghi, sono tre anni che lottiamo per qualsiasi obiettivo. Abbiamo centrato coppe, giocato una finale di Champions purtroppo sfuggita e nel primo anno ci siamo lasciati sfuggire qualcosa che potevamo portare a casa. Ci sta che sia uno scotto che abbiamo pagato anche come staff dopo l’arrivo in una società di alto livello. Quest’anno siamo stati però ampiamente ripagati e credo che questo successo, arrivato al culmine di una stagione in cui tutti ci siamo divertiti, dia maggior valore a tutti gli altri trofei conquistati”. Vinto lo scudetto, gli uomini di Inzaghi non sembrano avere alcuna voglia di fermarsi e puntano a sfondare quota 98 punti, record nerazzurro, dando spazio anche a chi ne ha avuto meno durante la stagione: “Oggi c’era un’atmosfera da brividi ed era giusto che la nostra gente vedesse chi li ha portati fino a qui. Questo non significa, però, che anche gli altri non siano stati importanti. Non possiamo parlare di rincalzi, perché sarebbe riduttivo. Per quanto riguarda il record, penso che la serietà della squadra si sia vista anche oggi. Vanno poi fatti i complimenti al Torino per la passerella iniziale e alla terna arbitrale”. Sul lavoro dello staff di Inzaghi: “Il fatto che io oggi sia qui fa capire che personaggio sia Inzaghi. Oggi non ha pressioni o cali di voce. Ha voluto semplicemente mettere me in prima linea per far prendere anche a noi dello staff i complimenti. Lavoriamo assieme da tanti anni, che discute anche animatamente per cercare soluzioni. Penso che quello che si è visto quest’anno sia la chiusura di un ciclo ma semplicemente a livello di gioco. Siamo convinti che questa squadra potrà lottare ai vertici per ancora molto tempo e togliersi delle soddisfazioni”. La chiosa è ancora sul clima che si respira nello spogliatoio nerazzurro: “Come staff cerchiamo sempre di creare il clima giusto in spogliatoio, ma ci sentiamo anche molto fortunati ad aver trovato un gruppo di ragazzi che si sono messi a disposizione. Andare a lavorare è diventato così un piacere quotidiano. Ci siamo divertiti tanto ed è stato bello condividere momenti quotidiani”.

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