Insulto razzista a Juan Jesus, l’Inter “convoca” Acerbi: confronto con il giocatore
Il difensore si sarebbe rivolto con un epiteto xenofobo a Juan Jesus ed è stato escluso dalla Nazionale. L’agente Federico Pastorello: “Francesco non ha usato il termine incriminato”
Milano, 18 marzo 2024 – Dopo la decisione della Federcalcio di rimandare a casa Francesco Acerbi dal ritiro azzurro, a seguito del presunto insulto razzista da parte del difensore a Juan Jesus nel corso di Inter-Napoli, la società nerazzurra ha emanato un comunicato sulla vicenda.
Seduti a un tavolo
"FC Internazionale Milano - si legge - prende atto del comunicato divulgato dalla Figc in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che Figc e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti. FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera".
Il difensore centrale, secondo quanto raccontato a fine gara dallo stesso Juan Jesus, si sarebbe scusato immediatamente per l'accaduto. Nel corso della gara il giocatore del Napoli si era rivolto, come mostrato dalle telecamere, al direttore di gara La Penna proprio per lamentarsi di quanto appena successo.
Oggi, sulla questione, è intervenuto anche l'agente del centrale nerazzurro Federico Pastorello. "Credo che abbia spiegato Juan Jesus a fine partita che non si è trattato di un insulto o di un’offesa razzista, anche perché è stata riportata male, lui quella frase comunque non l’ha detta - afferma a Radio Sportiva -. Credo a quanto mi ha detto Francesco, che è un ragazzo di grande moralità. Si sono chiariti tra di loro. Sono quelle cose che bisogna punire, se si ravvisano però i termini per farlo".
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