Allarme Inzaghi, si è ristretta l’Inter. È presto per le riserve in Champions

Il turnover del tecnico non ha portato frutti: contro la Real Sociedad l’hanno raddrizzata i titolari

di MATTIA TODISCO -
22 settembre 2023
Allarme Inzaghi, si è ristretta l’Inter. È presto per le riserve in Champions

Allarme Inzaghi, si è ristretta l’Inter. È presto per le riserve in Champions

La prova del campo ha detto che no, i titolari non sono ventidue. Bisogna sceglierne undici, e se per quattro partite sono stati bene o male sempre gli stessi (Acerbi per De Vrij nel derby l’unica eccezione) è perché le gerarchie esistono e qualcuno è più in alto di altri. Giocare più spesso vuol dire avere un rodaggio maggiore, rispetto a chi viene scelto con meno frequenza. Anche per questo qualcuno ha steccato, a San Sebastian, particolarmente Asllani a centrocampo e Arnautovic in attacco. Meglio Pavard e Carlos Augusto, ad esempio, posto che tra i non sufficienti ci sono anche inamovibili come Bastoni, Mkhitaryan, lo stesso Martinez fino al gol del pareggio. Il problema non è solo di singoli, lo è molto di più come insieme.

Un ingranaggio che funziona diventa meno efficiente toccando anche solo un pezzettino minuscolo, il rischio si alza esponenzialmente se a cambiare sono più elementi. Il risultato finale è stato che i baschi hanno dominato a lungo. Solo rimettendo in campo Thuram, sempre più un titolare, in una versione molto offensiva con Carlos Augusto “braccetto“ in difesa e Sanchez trequartista alle spalle della “ThuLa“ la musica è drasticamente cambiata. Il che significa che nell’evidenza di una distanza tra titolari e non, la panchina lunga resta un possibile punto di forza della stagione in corso più di quanto non fosse lo scorso anno. Particolarmente a centrocampo e forse un pizzico meno davanti, dove Arnautovic dovrà fare un salto di qualità per strappare minuti a Thuram e Martinez. Il calendario impone a Inzaghi di continuare sulla stessa strada, pur in dosi da definire.

Cambiare uomini sì, ma quanti? Sarebbe forse bastato lasciare dentro il figlio di Lilian per non destabilizzare una squadra che proprio grazie al francese ha cominciato a produrre occasioni, ad entrare in area come non aveva fatto in precedenza. Per alternanza, ad Empoli potrebbe essere Martinez a restar fuori, ma nei prossimi allenamenti il tecnico guarderà con attenzione a quel che possono offrire sia Sanchez che Arnautovic. L’inversione di tendenza di fine gara in Spagna sarebbe stata vana se non ci avesse messo uno zampino importante Sommer, finora rimasto spesso a guardare durante le partite dell’Inter. Giusto un bell’intervento a Cagliari, in mezzo a delle gare da “ferie forzate“ o giù di lì. Il tutto nello stesso momento in cui André Onana, che gli ha fatto posto lasciando parecchi soldini in cassa, sta faticando mostruosamente ad imporsi nel Manchester United. Per lo svizzero, giocatore non di movimento, difficilmente ci sarà turnover se non in Coppa Italia, competizione in cui lo scorso anno Inzaghi ha lasciato il proscenio a Handanovic. Chissà che non accada lo stesso per Audero.

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