Anche l’altra Inter domina. Sette cambi e Lecce steso. Tutto facile con Lautaro

Capolista inarrestabile, Inzaghi mantiene il +9 sulla Juve con una gara in meno. Il capitano ne fa due, sono 101 gol coi nerazzurri in A: Frattesi-De Vrij per il poker.

di MATTIA TODISCO -
26 febbraio 2024
Sette cambi e Lecce steso. Tutto facile con Lautaro

Sette cambi e Lecce steso. Tutto facile con Lautaro

Sette cambi di formazione, da una gara all’altra, non modificano l’esito finale delle partite dell’Inter. Vince ancora, la capolista della Serie A, mantenendo immutato il vantaggio sulla Juventus con la possibilità di aumentare ulteriormente le nove lunghezze acquisite, qualora dovesse pareggiare o vincere il recupero di mercoledì contro l’Atalanta. Il decimo successo consecutivo, su altrettante gare del 2024, arriva al Via del Mare di Lecce: 0-4, severo per la squadra di D’Aversa, crollata dopo il terribile uno-due della ripresa che cambia a da una a tre le distanze da ricucire. L’Inter manda così in archivio una tappa in più nella corsa verso la seconda stella, in una gara nella quale il forte ricambio produce qualche problema d’intesa, soprattutto in retroguardia, dove i movimenti di Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto non sempre appaiono coordinati. In particolare sul lato destro dei nerazzurri si aprono spazi che i pugliesi non sfruttano, mancando di lucidità nei tempi dell’ultimo passaggio. Per contro gli ospiti producono la solita mole di opportunità, sfruttando un errore di linea di Baschirotto che concede a Martinez una prateria da sfruttare a tu per tu con Falcone. Centesimo gol in Serie A per l’argentino, più tardi diventeranno centouno. "Significa tanto per noi - commenta il capitano al triplice fischio -. Stiamo avendo una continuità importante, giocando un grande calcio. Sono contento, ma dobbiamo continuare così perché non è finita".

Al suo fianco, Sanchez conclude molto meno, ma smista palloni in ogni modo: di petto, d’interno, persino di coscia lanciando Frattesi in verticale. Il vantaggio, però, resta minimo al duplice fischio di Doveri, sostituito da Baroni dopo l’intervallo per infortunio. Blin sfiora il pareggio a inizio ripresa, in tuffo di testa. Scampato il pericolo l’Inter dilaga in un amen. A un passo dal perdere palla nella propria area, Audero fa partire l’azione che porta al raddoppio, orchestrato da Bisseck con lo strappo in verticale e da Sanchez con l’assist per Frattesi. Ancora il cileno e l’azzurro apparecchiano l’immediato tris firmato da Martinez e l’Inter mette la gara in cassaforte. Infine il poker, di De Vrij, un’inzuccata su corner. Manca poco che partecipino alla festa Arnautovic (paratona di Falcone) e Carlos Augusto (ancora l’estremo difensore anticipando di un soffio il brasiliano). Ma già così è una vittoria larga, l’ennesima dimostrazione di forza.

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