Cuore di capitano. "Emozionante la corsa sotto la curva. Centrato un obiettivo importante. Sono orgoglioso della mia squadra”

A fine partita i giocatori fanno festa sotto il settore occupato dalle centinaia di tifosi arrivati da Milano. Ora riparte il duello scudetto, Marotta punge la Juventus: "Sono avvantaggiati perché possono riposare".

di ILARIA CHECCHI -
23 gennaio 2024
"Emozionante la corsa sotto la curva. Centrato un obiettivo importante. Sono orgoglioso della mia squadra"

"Emozionante la corsa sotto la curva. Centrato un obiettivo importante. Sono orgoglioso della mia squadra"

Il cielo sopra Riad è, ancora una volta, nerazzurro e il re di Coppe ha confermato la sua nomea. Simone Inzaghi ha conquistato la terza Supercoppa Italiana consecutiva, la quinta della carriera da allenatore (primatista assoluto staccando colonne come Lippi e Capello) e la settima considerando i due successi da calciatore, aggiungendo così un altro trofeo nelle competizioni ad eliminazione diretta. A prendersi la scena, come ampiamente prevedibile, è stato capitan Lautaro Martinez, autore del gol decisivo. "Sono molto orgoglioso e contento perché questo era un obiettivo della nostra stagione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Abbiamo avuto un giorno in meno di riposo rispetto al Napoli, quindi abbiamo faticato più del previsto. Non siamo stati puliti nel palleggio ed è stata una partita difficile, ma riportiamo a casa questo trofeo importantissimo", le parole di Lautaro prima di correre insieme ai compagni a festeggiare insieme ai tifosi della Curva Nord. Con quello, pesantissimo, messo a segno ieri sera, sono 123 gol i realizzati dal Toro con la maglia dell’Inter: "È un’emozione enorme, non mi volevo togliere la maglia per evitare di essere ammonito, ma ho raggiunto un grande calciatore come Vieri e per me è un traguardo prestigioso" la chiosa del numero 10 nerazzurro. Un successo, quello ottenuto ieri sera, cercato e voluto dai nerazzurri che hanno messo in campo tutta la loro qualità cementificando la mentalità vincente che sta trascinando l’Inter anche in serie A. Ieri sera, pochi minuti prima dell’inizio della finalissima, l’ad nerazzurro Beppe Marotta ha parlato anche della lotta scudetto in campionato confermando come i bianconeri di Allegri rimangano i favoriti per aggiudicarsi il Tricolore: "La Juventus è avvantaggiata rispetto a noi non avendo le coppe e quindi può rischiare meno infortuni e questo è un fattore che può condizionare. Che poi parlino di quarto posto sottovalutandosi è riduttivo: quando si parla di Inter, Milan e Juve si parla sempre di vittorie. Sono favoriti, il Milan recupera, di sicuro ci godremo un bel finale di stagione". Per Inzaghi, dunque, l’ennesimo grande traguardo tagliato in carriera e, a poco più di metà percorso stagionale, la creatura modellata dall’allenatore e dai suoi collaboratori ha un’identità sempre più spiccata, votata al palleggio, al gol senza dimenticare gli equilibri (in campionato ha miglior attacco e difesa). Un’internazionalità che fuori dai confini italiani è stata suggellata con la presenza di Inzaghi nel terzetto dei migliori al FIFA The Best. In attesa di capire se la personale bacheca dell’avventura a Milano del piacentino si arricchirà ulteriormente.

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