Effetto sorpresa per lo scudetto. Thuram e Yildiz, talenti al top. Inter-Juve si vince con il low cost

Inter e Juventus puntano sui giovani talenti low cost per il derby d'Italia. Thuram e Yildiz si sono rivelati ottimi investimenti, dimostrando che la politica dei club di risparmiare sui cartellini e gli ingaggi può dare risultati positivi.

di MATTIA TODISCO -
3 febbraio 2024
Thuram e Yildiz, talenti al top. Inter-Juve si vince con il low cost

Thuram e Yildiz, talenti al top. Inter-Juve si vince con il low cost

Al ballo delle punte nel derby d’Italia ci saranno anche loro, i low cost che stupiscono, gli scudieri dei cannonieri principali Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic. I bilanci in difficoltà hanno spinto Inter e Juventus a investire cercando di risparmiare qualcosa tra cartellini e ingaggi. I nerazzurri, che rispetto allo scorso anno non possono contare su Edin Dzeko e Romelu Lukaku, hanno vinto la corsa per arrivare a Marcus Thuram. Otto milioni di commissioni, sei all’anno di stipendio al netto delle tasse (ma il Decreto Crescita era ancora in vigore e permette di avere un impatto inferiore sull’esercizio) e le risposte sul campo hanno dimostrato che sono stati soldi ben investiti. Il francese ha giocato finora tutte le partite in ogni competizione, unico della rosa. È già in doppia cifra per gol e ha superato quota venti considerando le reti che ha segnato oppure fatto segnare. Strapparlo al Milan in sede di calciomercato ha pagato dividendi anche superiori rispetto alle attese.

Diverso il percorso di Kenan Yildiz, esploso più avanti nell’arco della stagione, ancora molto giovane (18 anni contro i 26 del francese) e già capace di spingere la Juventus a cercare di cedere Kean a gennaio per esubero nel numero degli attaccanti, sebbene il trasferimento all’Atletico non si sia concretizzato. Quanto visto nella Next Gen non lasciava presagire uno step in avanti così immediato, sebbene si intravedessero delle innate capacità. È costato niente in termini di cartellino e 300mila euro l’anno per ingaggio. Al Bayern Monaco, club che lo ha rilasciato nel 2022, si staranno mangiando le mani vedendo quel che hanno lasciato per strada. La sua presenza domani dal 1’ è in dubbio perché Allegri ha Chiesa in recupero e sceglierà all’ultimo su chi puntare tra i due per affiancare Vlahovic.

Tra Thuram e Yildiz, uno ha già deciso il derby d’Italia con un assist (quello del francese a Lautaro nell’1-1 dell’andata allo Stadium). L’attaccante turco spera di poter essere determinante in una sfida sentitissima perché sa che questo lo proietterebbe definitivamente nel cuore dei tifosi. Le due operazioni a zero sono il segno di una politica che è diventata un cardine delle squadre di vertice, vedasi anche l’anticipo con cui l’Inter si è praticamente assicurata Taremi e Zielinski (“punito“ dal Napoli con l’esclusione dalla lista Champions) in vista della prossima stagione. A tal proposito, due appunti da casa nerazzurra. Il primo è che Buchanan ha sostituito Cuadrado, unica modifica rispetto ai nomi presentati in estate nella lista Uefa (dalla quale resta fuori Sensi dopo il mancato passaggio al Leicester). Il secondo è che la società ha evitato di rispondere a Joan Laporta che ha tirato in mezzo l’Inter in vista della futura Superlega, escludendo invece che la Juventus voglia parteciparvi. La posizione del club permane quella dell’ultimo comunicato sull’argomento, i nerazzurri resteranno nell’Eca e nelle competizioni Uefa.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su