Champions, la sfida finale. La marcia del popolo interista colora di nerazzurro Istanbul

Milano, 9 giugno 2023 – Dall'antivigilia alla vigilia, è bastato un giorno affinché Istanbul si popolasse in maniera esponenzialmente maggiore con i colori sociali di Inter e Manchester City. Basta fare un giro al Champions Festival, nel parco adiacente allo sfogo che la città ha sull'acqua, per vedere quanti tifosi ci sono in più da una giornata all'altra. Il programma aiuta, in questo senso. Ieri c'era il solo Altintop (e non annunciati si sono visti Sneijder e Nesta).

Sfida tra Legends

Oggi la Uefa ha piazzato, per la gioia degli appassionati, una sfida tra Legends in cui da Zanetti a Seedorf, fino a Vieira (che in carriera ha giocato con ambo le finaliste) ogni tifoso poteva lustrarsi gli occhi e pensare al passato. Anche nel resto della capitale il traffico, già molto intenso, subisce gli effetti da finale di Champions.

Assalto ai taxi

I taxi, dai prezzi più che abbordabili (800 lire turche per un'ora di tragitto, una trentina di euro al cambio) lavorano ad alto ritmo e qualcuno prova ad alzare il tiro sperando nella fretta o nella scarsa attenzione al denaro dei clienti di passaggio. I venditori ambulanti si piazzano in mezzo alla strada a vendere brezel, acqua (chi non ha l'aria condizionata soffre), tamburelli.

Polizia ovunque

Lo spiegamento di forze di polizia è enorme, nonché copiosamente armato, soprattutto in prossimità dei luoghi di ritrovo dei tifosi. Le scaramucce tra opposte fazioni si limitano a un rimando di cori a colpi di decibel all'arrivo in aeroporto. La mancanza di alcolici in diversi locali della città (ma non al Champions Festival) aiuta a mantenere lucide le menti.

Da Mantova in bici

Tra i tifosi dell'Inter, due giorni fa, è arrivato a Istanbul anche Francesco, mantovano. Ha fatto in bici il tragitto da Gorizia alla sede della finale. È arrivato a braccia alzate, in solitaria. Lui ha già vinto la sua sfida.