Il Mondiale cambia le carte. L’Inter accelera i rinnovi

Non solo Barella e Lautaro, colloqui con Dumfries, De Vrij, Acerbi e Darmian. Incognita Zhang: se passa la mano a Oaktree ogni discorso può cambiare.

di MATTIA TODISCO -
26 marzo 2024
Il Mondiale cambia le carte. L’Inter accelera i rinnovi

Il Mondiale cambia le carte. L’Inter accelera i rinnovi

Il Mondiale per club cambia in qualche modo la programmazione dei rinnovi in casa Inter. La nuova competizione Fifa, a cui i nerazzurri parteciperanno grazie al buon percorso in Europa negli ultimi anni, si disputerà tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025 negli Stati Uniti, date nelle quali solitamente gli impegni dei club sono già terminati e i giocatori sono in vacanza oppure impegnati con le nazionali. È il motivo per cui solitamente i contratti vengono fissati con il 30 giugno come termine, in concomitanza con la chiusura degli esercizi economici: dal 1° luglio si volta pagina e si apre una nuova stagione. Stavolta non sarà così e il primo effetto è che i giocatori in scadenza a metà del 2025 dovranno avere un rinnovo oppure essere ceduti prima. È impensabile arrivare negli Stati Uniti con giocatori contrattualizzati solo per metà competizione. Lo scorso anno, di questi tempi, c’erano undici giocatori tra chi era in scadenza e chi in prestito, stavolta ci sono Cuadrado, Sensi, Sanchez e Klaassen verso la fine (più Audero eventualmente da riscattare) e nessuno di questi è un titolare.

Ci sono però anche pedine importanti il cui accordo coi nerazzurri scadrà tra un anno e mezzo e coi quali sarà fondamentale trovare un accordo. La contrattazione che va avanti da più tempo è quella con Denzel Dumfries. L’olandese ha chiesto 5,5 milioni a stagione, i nerazzurri ne mettono sul piatto uno e mezzo in meno con relativi bonus: se non arriva un “sì“ entro l’estate è facile pensare a una cessione dell’esterno olandese, che ha mercato in Premier League. Diversa la situazione di Francesco Acerbi, Stefan De Vrij e Matteo Darmian. Per il primo è tutto in stand-by anche a causa di quanto avvenuto durante Inter-Napoli. Il centrale conoscerà nelle prossime ore la decisione della Procura Federale sulle accuse di razzismo mosse da Juan Jesus, un esito negativo avrebbe effetto non solo su questa stagione ma anche su un prosieguo della carriera a Milano, anche se ad oggi lo scenario più probabile sembra una squalifica di 3-4 giornate per condotta gravemente antisportiva. Viste le prove date sul campo si lavorerà al prolungamento di un altro anno, con lui come con De Vrij, che ha lo stesso procuratore (Federico Pastorello) e nel caso di quest’ultimo anche un’opzione in mano al club per aggiungere un altro anno. Infine Darmian, che in questa stagione ha di nuovo garantito grande affidabilità: anche per lui verrà aggiunta presumibilmente una stagione in più.

Ogni scenario è però subordinato a quanto accadrà alla proprietà: Marotta e Ausilio stanno preparando il terreno, ma se Zhang non riuscirà a tenersi l’Inter dopo il 20 maggio (scadenza per rifondere o ridiscutere il prestito con Oaktree) tutti i discorsi tornerebbero in bilico.

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