Inter batte Parma 3-1 a San Siro: Dimarco, Barella e Thuram in gol

L'Inter vince contro il Parma a San Siro dopo 11 anni, con gol di Dimarco, Barella e Thuram. Inzaghi prepara la sfida col Bayer Leverkusen.

di MATTIA TODISCO
7 dicembre 2024
La gioia di Nicolò Barella dopo aver siglato il raddoppio dell’Inter, convalidato dal Var dopo l’annullamento per fuorigioco

La gioia di Nicolò Barella dopo aver siglato il raddoppio dell’Inter, convalidato dal Var dopo l’annullamento per fuorigioco

Undici anni dopo, l’Inter riesce nell’intento. Batte il Parma in campionato a San Siro, come non accadeva dal 2013, avvicinando il Napoli (-1) in attesa che Lukaku e soci affrontino la Lazio. Con lo stesso schieramento di Firenze, Inzaghi ottiene punti e prestazione. Vince 3-1 (Dimarco, Barella e Thuram) potendosi permettere di risparmiare la seconda parte della ripresa a qualche pilastro. Aspetto non secondario dovendo affrontare martedì il Bayer Leverkusen.

"Molto bravi i ragazzi – commenta il tecnico –. L’unico rammarico è il gol preso perché non lo meritavamo. Il sorteggio al Mondiale per club? Mi viene da pensare che quando siamo arrivati erano dieci anni che non si andava agli ottavi di Champions e ora guardate dove siamo".

Nel complesso di una gara dominata nei numeri (18 tiri a 4 per i padroni di casa), all’Inter serve pazienza per arrivare allo scopo. Non mancano le occasioni, bensì i gol. Già al 10’ Lautaro si prende un rigore steso da Keita, il Var ordina ad Abisso di derubricare a punizione dal limite. La brutta notizia per Pecchia è che Balogh deve uscire per guai muscolari (dentro Leoni), quella buona è che l’incrocio dei pali respinge un tiro di Dumfries. Questione di centimetri.

Diventano metri sullo scatto in profondità di Thuram, prima dell’assist a Lautaro. Gol, ma il francese è in offside. Il Parma porta pericoli dalle parti di Sommer con un destro a giro largo di Sohm e un contropiede di Cancellieri. Si salva nuovamente quando Lautaro spara alto a porta vuota. A cambiare il punteggio è la firma dell’ex Dimarco, col destro dopo uno scambio con Mkhitaryan e un meraviglioso controllo col mancino.

Quindi il bis in avvio di ripresa, siglato da Barella in campo aperto, ancora su passaggio vincente dell’armeno. L’Inter si piace, sfiora il tris con Lautaro (para Suzuki) ma anche il 2-1 avverso, sprecato da Cancellieri. Ad allargare il divario ci pensa Thuram ("Il Parma – dice – è una squadra speciale in famiglia, sono nato in quella città e ha un posto nel cuore di papà") e allora Inzaghi comincia a pensare a Leverkusen: Buchanan, Asllani e Correa si avvicendano con Dimarco, Calhanoglu e Thuram. Resta dentro Lautaro, nella speranza che si sblocchi: l’argentino manca però le opportunità sotto porta e quando si conquista un rigore se lo vede togliere ancora una volta dal Var.

"Sono comunque contento di lui per come ha giocato per la squadra, da capitano. Mi spiace non abbia segnato", lo consola l’allenatore. Nel finale i gialloblu rientrano parzialmente in gioco grazie all’autorete di Darmian, che anticipa Man trafiggendo il proprio portiere. Può essere una miccia, l’Inter la spegne col palleggio e chiude senza affanni.

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