Inter, brividi da Dea per l’allungo. Contro Gasp inizia la serie più dura. Ma Inzaghi con la ThuLa può tutto

I nerazzurri in vetta all’esame Atalanta al Gewiss (ore 18), in campo i titolari per cercare la terza vittoria di fila. L’insidia Scamacca per la difesa dei record, Arnautovic è in gruppo ma tornerà a disposizione a Salisburgo.

di MATTIA TODISCO -
4 novembre 2023
Contro Gasp inizia la serie più dura. Ma Inzaghi con la ThuLa può tutto

Contro Gasp inizia la serie più dura. Ma Inzaghi con la ThuLa può tutto

Se l’autunno è caldo si capirà da Bergamo. Perché adesso le trasferte cominceranno ad essere toste, calendario dell’Inter alla mano: Atalanta oggi alle 18, quindi Juventus, Napoli e Lazio, più Salisburgo e Benfica in Champions (sempre fuori) e l’intermezzo degli impegni casalinghi con Frosinone e Real Sociedad. Per completare l’anno solare, Bologna e Lecce in casa e il Genoa fuori, una lunga fila di partite dopo le quali si saprà se sarà un buon Capodanno o se bisognerà sperare in un 2024 migliore.

Finora la squadra di Inzaghi ha fatto faville lontano dal Meazza. Sempre vincente, mai un gol subito, valanghe di gol (in campionato ha vinto di misura solo a Empoli), ma sulla carta le avversarie non erano al livello della Dea. Alti e bassi costellano i trascorsi in terra atalantina, sebbene negli ultimi cinque anni gli ospiti non abbiano mai perso. In passato anche Mourinho o più di recente Spalletti pagarono dazio al ritmo forsennato dell’Atalanta, caratteristica che i bergamaschi hanno mantenuto, visto che l’allenatore è lo stesso da tempi "fergusoniani", un’eccezione in Italia. Per questo, dovendo scegliere contro chi schierare i titolari e dove invece affidarsi a qualche ipotetica seconda linea, Inzaghi opterà salvo sorprese per confermare oggi la squadra che ha battuto la Roma. Solo mercoledì con il Salisburgo dovrebbero vedersi delle modifiche, De Vrij in difesa o Frattesi a centrocampo, piuttosto che Carlos Augusto a sinistra o Sanchez in attacco.

Arnautovic è tornato da ieri ad allenarsi insieme ai compagni di squadra, ma solo in Champions League dovrebbe essere tra i convocati. Per Cuadrado, invece, bisognerà attendere le valutazioni che verranno fatte giorno per giorno settimana prossima. Posto che i nerazzurri vorrebbero restare nella condizione di chi ha il destino nelle proprie mani, la sfida del Gewiss si giocherà sapendo già cos’avrà fatto il Napoli a Salerno, ma non il Milan con l’Udinese (giocherà stasera dopo i nerazzurri) né la Juventus, oggi prima inseguitrice della capolista.

Per fare calcoli è molto presto, eppure le scelte di formazione del tecnico interista fanno intendere quale sia l’obiettivo primario: la seconda stella, ad oggi, ha priorità su tutto il resto. Ovviamente anche sul mercato. "Colpani? Se ci saranno cose concrete le svilupperemo più avanti – ha detto ieri Marotta a margine di una premiazione a Milano – Il rinnovo di Lautaro? Faremo con calma, non è una situazione che ci crea problemi".

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