Inter, dubbio Martinez. Lautaro resta in forse. Taremi tiene il posto

Lautaro Martinez potrebbe saltare l'incontro con l'Atalanta per un problema muscolare. La sua presenza è incerta, con Thuram e Taremi pronti a sostituirlo. La preparazione post-Coppa America potrebbe influenzare le scelte dell'Inter.

di MATTIA TODISCO -
27 agosto 2024
Lautaro resta in forse. Taremi tiene il posto

Mehdi Taremi, 32 anni, centravanti iraniano acquistato a parametro zero dall’Inter dopo l’esperienza al Porto

Sei gol in undici presenze. Una di soli 8’. Farebbe comodo, Lautaro Martinez, venerdì contro l’Atalanta. Anche senza visionare lo score coi bergamaschi, figuriamoci avendolo sott’occhio. Se il Toro incrocia la Dea, è solito fare la voce grossa. L’argentino è però in naftalina, costretto a marcar visita già contro il Lecce. Si è dovuto arrendere a un “guaiuccio“ muscolare, un preallarme di qualcosa potenzialmente più grave. All’Inter non vogliono scoprire cosa e hanno imposto lo stop, lasciando l’attaccante fuori dalla distinta di sabato. Ieri l’argentino ha lavorato a parte, attende risposte dal fisico sulle possibilità di esserci venerdì al Meazza. Morde il freno, dopo un esordio in sordina a Marassi e l’assenza forzata coi pugliesi. Vorrebbe dare il contributo che serve per infilare il secondo successo consecutivo, in quello che sarà il primo scontro diretto della stagione. In termini percentuali, è oggi più probabile che la coppia titolare contro la Dea sia formata da Thuram e Taremi. Se anche Lautaro dovesse mettere due-tre allenamenti pieni nelle gambe prima della partita, il rischio da correre sarebbe troppo alto ed è proprio per situazioni come queste che la dirigenza si è cautelata acquistando Taremi, senza contare che a disposizione ci sono anche Arnautovic e Correa.

Più facile, dunque, immaginare una presenza tra i convocati (sempre che le prossime sedute registrino a tutti gli effetti la presenza di Lautaro) e poi un utilizzo nella seconda parte di gara, a seconda della necessità e dei minuti a disposizione nelle gambe. Non aiuta aver cominciato la preparazione soltanto il 6 agosto, ultimo della fila, dopo aver smaltito le scorie di una Coppa America vissuta fino in fondo, alzando il trofeo di squadra e quello di miglior realizzatore.

Per contro, Thuram ha varcato i cancelli del centro sportivo nerazzurro cinque giorni prima ed è già in ottime condizioni: doppietta a Marassi e rigore procurato col Lecce. La presenza di Taremi, un concorrente più accreditato di Arnautovic e Sanchez (oggi non più in squadra) lo ha spinto a fare ancora meglio. Lautaro, al contrario, ha dovuto rallentare i giri. Un anno fa aveva segnato cinque volte nelle prime tre di A, ma ha anche pagato a lungo andare, fino ad arrivare col fiato corto all’appuntamento con gli ottavi di Champions. Chissà che non riesca a invertire i fattori.

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