Inter, è un dominio senza più confini. Assalto alla Champions: Inzaghi può tutto

Seconda stella a un passo, ora le energie possono essere concentrate sulla Coppa dei sogni: le big d’Europa temono i nerazzurri

di MATTIA TODISCO -
6 marzo 2024
Inter, è un dominio senza più confini. Assalto alla Champions: Inzaghi può tutto

Inter, è un dominio senza più confini. Assalto alla Champions: Inzaghi può tutto

La fuga è sempre più solitaria. Quindici punti di vantaggio sulla seconda in campionato sono un’enormità, con undici partite ancora da disputare. La seconda stella è a un passo e ora in casa Inter si comincia a sognare in chiave europea. La situazione non è molto differente da quella che visse il Napoli lo scorso anno, ma ai partenopei mancò un pizzico di fortuna per andare oltre i quarti di finale. Osimhen arrivò alla doppia sfida col Milan infortunato, disputò la sola gara di ritorno e pur segnando nel finale non riuscì ad evitare l’eliminazione, in un periodo nel quale altri pilastri della squadra di Spalletti non erano al top della condizione.

La Champions League è "la competizione dei dettagli", come la definisce José Mourinho. Serve buona sorte in aggiunta alle proprie virtù e uno degli aspetti che contano è come si arriva alla fase a eliminazione diretta, soprattutto dai quarti in poi. La capolista di oggi in Serie A deve ancora centrare il traguardo, ha il vantaggio di aver vinto l’andata degli ottavi e il 13 marzo ritroverà l’Atletico Madrid in Spagna. Viene da dodici vittorie consecutive in tutte le competizioni, nel 2024 ha solo vinto. Proverà ad aggiungere un tassello in più sabato a Bologna, impresa non facile contro una squadra lanciatissima (sei vittorie consecutive) che ha già imposto un pareggio e una sconfitta proprio all’Inter tra campionato e Coppa Italia. Al Dall’Ara giocheranno molte seconde linee, è un lusso che Inzaghi può permettersi solo grazie all’enorme vantaggio acquisito in classifica. Quest’ultimo è uno dei tre aspetti su cui poggia la fiducia per le coppe.

Non solo contro l’Atletico, ma anche contro le future avversarie in caso di passaggio del turno, il tecnico potrà dare riposo ai giocatori più importanti nel weekend e concentrarsi sull’impegno infrasettimanale. I suoi hanno dimostrato di poter fare punti anche in caso di ampio ricambio, le dirette avversarie vanno a rilento e il traguardo è molto vicino. Il secondo motivo per crederci è dato dai risultati conseguiti finora. Le continue vittorie, i 69 gol fatti, i soli 13 subiti, una lunga lista di goleade (otto vittorie con quattro gol di scarto) e di clean sheet (ventuno stagionali). Grazie a questi dati e a quanto fatto anche lo scorso anno arrivando fino alla finale di Champions, l’Europa ha oggi grande rispetto per l’Inter e il suo allenatore.

"Se lo trovi nelle coppe sei nei guai", ha detto Thierry Henry raccontando delle qualità espresse da Inzaghi con il suo 3-5-2, fatto di tre centrocampisti che coniugano come pochi altri al mondo qualità e quantità (Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan) e della coppia d’attacco Lautaro-Thuram, capaci di integrarsi alla perfezione. Il titolo di outsider, oggi, sta stretto ai nerazzurri.

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