Inter, la stella per dimenticare l’Europa. Con il Napoli è un passaggio di consegne

A San Siro (20.45) il big match delle deluse di Champions: Inzaghi vuole stingere i tempi e sogna lo scudetto già nel derby

di GIULIO MOLA -
17 marzo 2024
Inter, la stella per dimenticare l’Europa. Con il Napoli è un passaggio di consegne

Inter, la stella per dimenticare l’Europa. Con il Napoli è un passaggio di consegne

Serata di Gala alla Scala del Calcio per un “virtuale“ passaggio di consegne. Sfileranno davanti ai 75mila “fedelissimi“ Inter e Napoli, con i campioni d’Italia in carica che virtualmente (e con un pizzico di malinconia) lasceranno lo scudetto nelle mani dei nerazzurri, ormai certi vincitori di un titolo strameritato. Non c’è bisogno di gesti scaramantici, il futuro è gia scritto visto il margine di vantaggio della capolista sulle inseguitrici. Resta da capire solo quando arriverà il giorno della grande festa.

Nel frattempo le grandi deluse dal turno di coppa, l’Inter soprattutto, proveranno a dimenticare le dolorose eliminazioni della settimana europea. Perché la sconfitta è già una roba brutta, figuriamoci in Champions, ai rigori, quando la maggior parte dei tifosi e degli addetti ai lavori ti davano per favorita. Al netto della delusione, però, l’ambiente nerazzurro ha saputo accettare la resa. Lo stesso presidente Steven Zhang, attraverso i dirigenti, ha fatto sentire la propria vicinanza alla squadra dopo la partita di Madrid.

Al Civitas Metropolitano l’Inter non è stata brava e lucida come al solito, si è incartata ed è caduta. Succede. Ma Simone Inzaghi è il primo a sapere che si deve voltare pagina e ripartire. E già stasera, contro un avversario che sin qui ha fallito tutti i suoi obiettivi ed è alla ricerca disperata di punti per andare a caccia di un posto in Europa (anche quella meno nobile), la reazione in campo misurerà la forza dei nerazzurri. Così come, riuscire ad accettare e metabolizzare la sconfitta, misurerà invece la maturità dei tifosi che questa squadra la sostengono.

Vero, l’Inter è stanca dopo avere giocato quattordici partite in poco più di due mesi. Ma è determinatissima nel voler chiudere in fretta la pratica scudetto. Battere la squadra di Calzona (che in campionato non perde da 5 partite e che stasera sarà seguita da non più di 1000 supporter complice il divieto per residenti in Campania) significherebbe conservare o addirittura incrementare il vantaggio su Milan e Juventus, aumentando le possibilità di cucirsi sulle maglie il tricolore già alla trentatreesima giornata, nel derby coi rossoneri.

Inzaghi dovrà fare ancora a meno di Arnautovic e Carlos Augusto, ma pensa di concedere una chance dal primo minuto a Bisseck (favorito su Pavard) e Frattesi (magari al posto di Mkhirayan che potrebbe rifiatare). Con possibile staffetta Thuram-Sanchez in attacco al fianco di Lautaro Martinez reduce da una settimana complicata, fra il rigore sbagliato in Champions e le molteplici voci e dichiarazioni (più rassicuranti quelle delle ultime ore, nonostante la distanza di due milioni fra domanda e offerta) riguardanti il suo rinnovo.

Piove sul bagnato, invece, in casa Napoli. La ferita dopo l’eliminazione ad opera del Barcellona è ancora aperta, la delusione in tutto l’ambiente è tanta e come se non bastasse per la sfida di stasera è in forte dubbio la presenza di Victor Osimhen anche se ieri il bomber nigeriano (che in coppa ha accusato problemi muscolari) si è allenato almeno parzialmente in gruppo per poi salire sul charter con destinazione Milano. In attacco ballottaggio Raspadori-Simeone con Ngonge possibile mossa a sorpresa.

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