Inter per la fuga, chance capitale. Inzaghi vuole subito volare a +7. Ma De Rossi prepara la trappola

A Roma (18) i nerazzurri possono allungare ancora: Simone squalificato sarà sostituito da Farris. Riecco l’ex Lukaku dopo i fischi dell’andata, la difesa della capolista però dà sempre più garanzie .

di GIULIO MOLA -
10 febbraio 2024
Inzaghi vuole subito volare a +7. Ma De Rossi prepara la trappola

Inzaghi vuole subito volare a +7. Ma De Rossi prepara la trappola

In fuga per due notti. Almeno. E’ l’obiettivo dell’inarrestabile e spietata Inter di questo inizio del 2024, che portandosi in dote nella Capitale le sei vittorie consecutive nei primi quaranta giorni del nuovo anno (anche se quattro successi sono arrivati di... “corto muso“, in pieno stile Allegri), si presenta stasera all’Olimpico pronta a sfidare la Roma mettendo nel mirino un ipotetico +7 sulla Juventus, la quale scenderà in campo lunedì sera nel posticipo contro l’Udinese. C’è poi sempre la gara da recuperare a fine mese contro l’Atalanta, ma nessuno pensa alla classifica con l’asterisco: massima concentrazione per la partita con i giallorossi, primo big-match della gestione De De Rossi reduce da tre vittorie di fila da quandoha ereditato la panchina di Mourinho: "L’Inter è forte, ma se hai troppo rispetto perdi. E i calciatori devono capire che anche noi siamo forti", la carica del tecnico verso la sua truppa.

Il pericolo numero uno, al di là dell’entusiasmo ritrovato da parte dei giallorossi e di un ambiente che si preannuncia “caldissimo“, è ovviamente l’ex dal dente avvelenato Romelu Lukaku, “fantasma“ fischiatissimo nel match d’andata. Pronta una “gabbia“ per il belga (che sarà supportato nuovamente da El Sharaawy e Dybala), anche perché i nerazzurri saranno presenti con tutti i migliori.

Unico titolare assente, l’allenatore: Inzaghi è squalificato (ieri vigilia silenziosa, niente conferenza stampa) e sarà sostituito dal vice Massimiliano Farris che può vantare tre precedenti positivi da “primo” sulla panchina interista. Per l’esattezza vittoria 2-0 a Empoli il 27 ottobre 2021 e poi un rotondo 4-0 col Viktoria Plzen il 26 ottobre 2022, pareggio invece 1-1 a Napoli il 12 febbraio 2022. Diciotto vittorie in 22 partite, grande gioco e immenso cuore l’Inter fino a oggi. E dunque squadra che vince non si cambia, soprattutto perché in trasferta è quella che può vantare la migliore media punti (2,3 a partita) nei primi cinque top campionati del continente: quindi Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian e Dimarco esterni, Calhanoglu (festeggiato dal club nel giorno del suo 30° compleanno), Barella e Mkhitaryan in mediana e ovviamente Lautaro Martinez e Thuram davanti. Oltre al lungodegente Cuadrado e a Frattesi (che spera di recuperare contro la Salernitana) mancherà anche Sensi, fermato ieri dalla febbre (al suo posto convocato il “primavera“ Ebenezer Akinsanmiro).

La sfida di stasera s’intreccia pure con un curioso capitolo di mercato: nel caso in cui, infatti, i nerazzurri dovessero conquistare almeno un punto, sarebbe automatico il riscatto di Marko Arnautovic (8 milioni più bonus finirebbero nelle casse del Bologna) che finora ha realizzato una sola rete in quindici partite di campionato. Per questo difficile che l’austriaco possa rimanere a Milano, anzi l’ipotesi di una cessione a fine stagione è concreta anche perché l’Inter ha da tempo bloccato Mehdi Taremi per giugno.

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