Inter sospesa tra festa e futuro. Zhang non ci sarà, rinnovi in bilico

Eventuale festa per il titolo senza il presidente cinese: in scadenza l’accordo con il fondo Oaktree

di MATTIA TODISCO -
5 aprile 2024
Inter sospesa tra festa e futuro. Zhang non ci sarà, rinnovi in bilico

Inter sospesa tra festa e futuro. Zhang non ci sarà, rinnovi in bilico

Bisogna rifarsi a un grande ex nerazzurro, per trovare un aforisma che calzi a pennello con quel che sta vivendo l’Inter. Erano i tempi in cui Giovanni Trapattoni era commissario tecnico dell’Irlanda e nel suo inglese dalla pronuncia italianizzata tirò fuori un meraviglioso "no say the cat is in the sack, when you have not the cat in the sack". La scaramanzia impone che ad Appiano nessuno si senta col gatto nel sacco, sebbene al traguardo manchino undici punti da guadagnare in otto giornate, che potrebbero diventare nove in caso di tre vittorie consecutive nelle prossime tre. Chi può permettersi di pensare al futuro sono i destinatari del lavoro dietro le quinte, quello non direttamente sul campo, ma che attiene più al mercato. Lo hanno già fatto, prenotando sia Piotr Zielinski che Mehdi Taremi a parametro zero, provando a capire con quali condizioni si potrebbero portare nuovi innesti in squadra di valore (dal costoso Gudmundsson al low cost Hermoso). C’è una data da scollinare indenni: quella del 20 maggio, scadenza dell’accordo tra Steven Zhang e Oaktree per il prestito da 275 milioni (più interessi per un altro centinaio) versato alla holding Great Horizon, controllata dal colosso di Nanchino. Complice lo scontro giudiziario con China Construction Bank e il riconoscimento della sentenza di Hong-Kong favorevole all’istituto bancario sul territorio italiano, è quasi certo che il presidente non parteciperà alla futura festa scudetto, qualsiasi sia la data in cui avverrà.

Per capire se tra un mese e mezzo le quote saranno invece ancora di proprietà di Suning, bisogna attendere qualche settimana. Non ci sono accordi annunciati tra le parti, né per una restituzione della somma (ad oggi non proprio nell’aria) né per un rimando della scadenza. Tanto meno ci sono avvisaglie di un passaggio di testimone da Zhang a potenziali investitori. Chi è interessato all’Inter ha probabilmente maggiori vantaggi restando nell’ombra e presentandosi alla porta del fondo americano una volta escusso eventualmente il pegno.

Un’incertezza che non permette di dare per certe né le operazioni di mercato di cui sopra, già concluse, né i rinnovi con Lautaro Martinez o Barella apparecchiati con gli agenti dei due calciatori. Eppure le case di scommesse credono non solo nello scudetto 2023/’24, tanto da aver pagato in alcuni casi la vincita a chi aveva puntato sui nerazzurri campioni d’Italia, ma anche in quello della stagione che verrà, per la quale ci sono già le prime quote non troppo alte (1,70). Un atto di fiducia verso una rosa che sta dominando il torneo, nonostante quanto avvenuto al Napoli sia insegnamento di come le performance possano drasticamente cambiare da un anno all’altro, pure dopo un campionato stravinto. Le premesse, se davvero Zhang dovesse riuscire a tenersi l’Inter, non sembrano le stesse dei partenopei: l’intenzione è tenersi il club e far lavorare di nuovo il management con un mercato a costo zero, toccando il meno possibile il gruppo. Se non in meglio, con chi è già stato selezionato, lasciando andare a parametro zero giocatori come Cuadrado, Klaassen o Sensi che non hanno avuto grande influenza nelle fortune dei nerazzurri.

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