Inter supera Udinese 2-0 e vola ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio

Inter batte Udinese 2-0 e si qualifica per i quarti di Coppa Italia. Prossimo avversario: Lazio. Inzaghi soddisfatto.

di ALESSANDRO LUIGI MAGGI
20 dicembre 2024
Inter batte Udinese 2-0 e si qualifica per i quarti di Coppa Italia. Prossimo avversario: Lazio. Inzaghi soddisfatto.

Inter batte Udinese 2-0 e si qualifica per i quarti di Coppa Italia. Prossimo avversario: Lazio. Inzaghi soddisfatto.

INTER 2 UDINESE 0

INTER (3-5-2): Martinez 6.5; Darmian 6.5 (87’ Aidoo sv), Bisseck 6.5, Bastoni 7 (62’ Dumfries 6.5); Buchanan 6 (73’ Palacios sv), Frattesi 6, Asllani 7 (62’ Calhanoglu 6.5), Zielinski 7, Augusto 7; Taremi 6.5, Arnautovic 6.5 (62’ Lautaro 5.5). (A disposizione: Sommer, Calligaris, De Vrij, Thuram, Correa, Mkhitaryan, Dimarco). Allenatore: Inzaghi 7.

UDINESE (3-5-2): Piana 6.5; Kabasele 4.5, Bijol 5 (46’ Abankwah 6), Tourè 6; Modesto 5, Atta 6 (74’ Zemura 6), Karlstrom 5.5, Ekkelenkamp 4 (69’ Brenner 5.5), Kamara 6; Lucca 6 (74’ Pizarro 6), Sanchez 4 (46’ Bravo 5.5). (A disposizione: Sava, Padelli, Thauvin, Palma, Ehizibue, Ebosse, Guessand, Pejicic). Allenatore: Runjaic 5.5.

ARBITRO: Massimi di Termoli.

RETI: 30’ Arnautovic, 47’ Asllani.

NOTE: Ammonito Asllani, recupero 7’+4’

La schiacciasassi pare, definitivamente, all’orizzonte. L’Inter avvia la sua Coppa Italia con un successo deciso sull’Udinese e vola ai quarti di finale (si giocheranno a febbraio), dove troverà la Lazio, appena ridefinita con un perentorio 6-0 a domicilio. Spettacolo no, concretezza sì: lo scenario su tre competizioni resta apertissimo.

Sono tanti gli spunti che Simone Inzaghi concede a questa Coppa Italia. La prima di Josep Martinez, Bisseck “alla Acerbi”, Asslani a dettare i tempi di gioco, Buchanan a destra, il ritorno di Frattesi e la coppia Taremi-Arnautovic davanti. Questi ultimi mettono tutti d’accordo con la collaborazione di Ekkelenkamp: retropassaggio sbagliato, transizione ottimamente condotta dal numero 99 e conclusione secca sul secondo palo per l’austriaco, utile anche a far dimenticare la conclusione sbilenca in avvio che non viene premiata da un calcio di rigore. Per l’iraniano resta il solito dubbio: manca il gol, e il palo centrato al settantasettesimo in solitaria è clamoroso. Asslani parte con un paio di pennellate, poi viene “frenato” da un giallo sacrosanto in mediana per troppa generosità, quindi si riprende con la velenosa palombella per il raddoppio direttamente da angolo. Da rivedere il canadese, che comunque ha gambe per saltare l’uomo, e un Frattesi slegato dalla manovra. Quel che conta è il collettivo, che nel primo tempo mette quattro volte l’uomo davanti a Piana (bella la respinta sulla staffilata di Carlos Augusto al quarantesimo), e concede poco o nulla. Quel che atterrisce San Siro accade nel finale di primo tempo, quando un tifoso colto da malore viene soccorso, stabilizzato e portato in ospedale grazie al pronto intervento del personale medico guidato dal dottor Alessandro Geddo. Verrà stabilizzato e trasportato in ospedale. Il match si decide e nella ripresa Inzaghi getta nella mischia Lautaro (che sbaglia altri due gol), e concede qualche minuto a Palacios e Aidoo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su