Inter tra festa e paura. Domani scade il termine. Marotta: "Siamo tranquilli»

Spettacolo sugli spalti nel pareggio contro la Lazio, ma tutti sono concentrati sulla data di rimborso del prestito a Zhang: Oaktree potrebbe prendersi la società.

di MATTIA TODISCO -
20 maggio 2024
Domani scade il termine. Marotta: "Siamo tranquilli"

Domani scade il termine. Marotta: "Siamo tranquilli"

Il tentativo estremo ci sarà, fino alla fine. Per provare a tenersi l’Inter, magari ottenendo quella proroga da Oaktree per il prestito in scadenza, senza la quale Steven Zhang perderà il club in favore del fondo statunitense allo scoccare del termine fissato per il 20 maggio, con una proroga a martedì 21 per la festività nazionale in calendario oggi in Lussemburgo. La controllante lussemburghese Great Horizon Sarl, società attraverso la quale Suning detiene le quote dell’Inter, deve al private equity un totale di circa 385 milioni, considerando i 270 prestati tre anni fa e gli interessi maturati al 12%. Steven Zhang, lontano dall’Italia dall’estate scorsa e assente anche ieri al Meazza, aveva trovato un accordo per un finanziamento da 430 milioni da un altro fondo, Pimco, ma una clausola assicura a Oaktree il 20% sulla differenza tra il dovuto e il valore di mercato del pegno al momento della cessione del club, mai avvenuta e senza la quale l’imprenditore cinese si troverà a perdere l’Inter dopo martedì, con la “consolazione“ di aver estinto un debito e di dover incassare una somma da stabilire nei prossimi mesi con una perizia. Quasi certi gli strascichi legali tra le parti.

Chi mostra ancora fiducia in una soluzione positiva è Beppe Marotta: "La questione riguarda i nostri azionisti, ma posso garantire che la società è molto solida. Steven Zhang e la famiglia amano l’Inter e qualsiasi decisione prenderanno sarà per amore e per la storia dell’Inter. Sono molto ottimista che si possa proseguire così. Siamo una società virtuosa, sfido chiunque a controllare i nostri conti", dice a Dazn.

In questi tre anni di prestito, Oaktree era sembrata poco interessata a subentrare e molto più a guadagnare gli interessi concordati, ma ha probabilmente capito che escutendo il pegno potrebbe avere un forte ritorno da una futura (e forse non troppo lontana) vendita perché il club è oggi in una situazione molto più solida: ha ancora un bond da 415 milioni in scadenza nel 2027, ma lo scarto tra entrate e uscite a -40/50 milioni (in pratica il valore degli interessi annualmente a bilancio) e con nuove sponsorizzazioni e premi avrà un ulteriore aumento dei ricavi. Trovare un compratore non sarà uno scherzo, ma potrebbe essere più facile. I vertici di Oaktree non vorrebbero toccare nulla della dirigenza che ieri ha festeggiato il tricolore con squadra e tecnico al termine dell’1-1 contro la Lazio e che è garanzia di successi.

Per pura cronaca: Kamada nel primo e Dumfries nel secondo tempo hanno definito il punteggio finale: salta il possibile record all-time del club, che resta quello del 2006/07 con Mancini (97 punti).

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