Inter, via all’era americana. Oaktree cerca la stabilità. E la squadra saluta Zhang

Il fondo vuole impegnarsi per "il successo a lungo termine dei nerazzurri". Dimarco all’ex presidente: "Grazie Steven". E lui risponde: "Ti voglio bene".

di MATTIA TODISCO -
23 maggio 2024
Oaktree cerca la stabilità. E la squadra saluta Zhang

Oaktree cerca la stabilità. E la squadra saluta Zhang

La burocrazia lussemburghese è andata spedita. Poco dopo le 11 del giorno successivo alla scadenza del prestito non restituito da Steven Zhang, Oaktree ha annunciato di essere proprietaria dell’Inter. Un comunicato in cui vengono evidenziati alcuni passaggi: l’intervento del fondo americano nel 2021 che ha salvato un club in cui non si pagavano gli stipendi; le vittorie conseguite in un periodo in cui Oaktree era già presente nel Consiglio d’Amministrazione; la volontà, come afferma il managing director Alejandro Cano, di impegnarsi per "il successo a lungo termine dei nerazzurri", anche se "obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del club". I vertici del private equity (oltre a Cano c’era l’altra managing director Katherine Ralf che parla un fluente italiano) hanno incontrato ieri i due Ceo nerazzurri Marotta e Antonello per un primo faccia a faccia, in cui alla dirigenza interista è stato comunicato quanto emerso nei giorni scorsi: il management verrà confermato, nell’area sportiva e corporate. Non ci saranno ridimensionamenti e nemmeno balzi in avanti in termini di budget per rafforzare la squadra. Oaktree, a quanto risulta, non ha altri investitori alle spalle pronti a rilevare il club. Cederà, presumibilmente, ma non nell’immediato.

Il comunicato del fondo americano chiude ufficialmente l’era di Steven Zhang, che a ieri sera non aveva ancora fatto pervenire ai suoi collaboratori la volontà di rispondere in alcun modo. Lo farà nelle sedi legali qualora la cifra a lui riconosciuta (la differenza tra i 395 milioni non versati per il prestito e il reale valore delle quote dell’Inter) non dovesse essere ritenuta congrua. L’ormai ex presidente ha incassato parole al miele da diversi fronti, nonostante il mesto finale. "Mi dispiace tantissimo – dice Massimo Moratti a LaPresse –. Zhang ha cercato in tutti i modi di far bene, ha vinto due scudetti e un sacco di trofei. Non è riuscito a coprire tutti i debiti che si è creato per l’Inter, non è che i soldi li abbia spesi per i fatti suoi". Uno sforzo riconosciuto anche da Inzaghi ("Grazie presidente"), Calhanoglu ("Grazie per aver creduto in me quando nessuno lo faceva") e Dimarco: "Non dimenticheró mai quello che hai fatto per me e per i nostri colori. Tutti insieme abbiamo riportato l’Inter dove merita di stare e questo rimarrà per sempre". Parole a cui l’imprenditore cinese ha risposto con un "Fede ti voglio bene" che è l’unica reazione dopo il comunicato di sabato.

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