Inter, Zhang sconfitto anche in tribunale. Dovrà ridare 320 milioni alla banca cinese
La Corte d’Appello di Milano ha accolto la richiesta di China Construction bank, il prestito da 250 milioni è cresciuto con gli interessi
Steven Zhang ha un motivo in più per non tornare in Italia. Paese dal quale è lontano ormai da diversi mesi, sebbene l’Inter stia dimostrando di poter fare benissimo in campo anche con un presidente che lavora a distanza. Ieri è trapelata una notizia che poco ha a che fare col club, ma è una brutta novità per il massimo dirigente. La Corte d’Appello di Milano ha infatti accolto la richiesta di China Construction Bank di rendere esecutiva in Italia la sentenza del Tribunale di Hong Kong che obbliga lo stesso Zhang a ripagare il prestito da 250 milioni di dollari, mai restituito e sul quale si sono accumulati interessi tuttora in aumento. Lo saranno fino a quando non ci sarà il pagamento, perché il dispositivo prevede che salgano annualmente a partire dall’agosto 2021 fino a che non verrà ridata la somma, il che significa 30 milioni circa ogni dodici mesi e un totale che si aggira momentaneamente attorno a quota 320. La difesa del presidente nerazzurro aveva chiesto il respingimento della richiesta appellandosi a una serie di presunte anomalie, che i giudici non hanno riscontrato.
Benché la vicenda non riguardi la società di viale della Liberazione, ma il solo Steven Zhang, in qualche modo il club nerazzurro è parte in causa per quella che sarà un’ulteriore sentenza in arrivo nelle prossime settimane. Il 10 aprile, infatti, è in programma un’udienza che potrebbe portare a sentenza in un procedimento con gli stessi protagonisti in gioco: China Construction Bank ha infatti chiesto l’annullamento della delibera relativa all’assemblea dei soci dell’Inter, risalente al 2018, in cui veniva stabilito che non ci sarebbero stati emolumenti per la carica di presidente, ricoperta dallo stesso Steven Zhang. Così non fosse, infatti, l’istituto di credito cinese avrebbe avuto dove poter attaccare il dirigente interista. Va detto che nella storia nerazzurra è prassi che non venga riconosciuto alcuno stipendio al massimo dirigente.
Quelle a venire saranno settimane calde anche per il fronte Oaktree. È in scadenza al 20 maggio il prestito di 275 milioni del fondo americano a Great Horizon, la holding lussemburghese di Suning, anche in questo caso con dei forti interessi a causa dei quali la cifra è in realtà superiore (circa 350 milioni di euro). Zhang sta cercando un accordo per rimandare tale scadenza, ma ad oggi non c’è e se non dovesse arrivare gli statunitensi si prenderanno in pegno le quote del club nerazzurro.
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