Inzaghi vuole correre con l’Inter 2. Niente derby con Pippo, c’è Liverani

Salta la sfida in famiglia alle 21, ma la Salernitana si è affidata all’ex compagno di Simone ai tempi della Lazio

di MATTIA TODISCO -
16 febbraio 2024
Inzaghi vuole correre con l’Inter 2. Niente derby con Pippo, c’è Liverani

Inzaghi vuole correre con l’Inter 2. Niente derby con Pippo, c’è Liverani

La sfida tra fratelli diventerà un confronto tra vecchi compagni di squadra. Uno dei due Inzaghi pronti per partecipare a Inter-Salernitana di questa sera è saltato proprio sull’ultimo ostacolo e così quello rimasto, Simone, dovrà guadagnarsi i tre punti al cospetto di Fabio Liverani, con lui in biancoceleste ad inizio millennio, l’uomo a cui un romanista doc come Walter Sabatini ha affidato le speranze salvezza della Salernitana. A San Siro sarà un testacorda, la prima contro l’ultima. La scottatura del campionato perso in volata due anni fa è l’antidoto che finora ha funzionato meglio in casa Inter contro i cali di tensione, nessuno vuole correre rischi nemmeno col +7 sulla Juve (e una gara da recuperare), ma oggi si vedrà comunque una formazione con qualche seconda linea in campo.

Questione di necessità, con una proiezione di una cinquantina di partite stagionali a fine percorso non si può chiedere ai titolari di esserci sempre e comunque. Serve l’aiuto di chi gioca meno, i vari De Vrij (che ci sarà anche martedì visto l’infortunio di Acerbi), Dumfries, Carlos Augusto, forse Klaassen, sicuramente Arnautovic. In caso di necessità, i pezzi da novanta eventualmente trattenuti in panchina sono pronti a entrare e fare la loro parte, se invece le cose dovessero andare bene verranno preservati del tutto e potranno pensare alla sfida di martedì contro l’Atletico Madrid. L’ultima gara in cui Inzaghi ha cambiato così tanto rispetto alla precedente, anche per cause di forza maggiore, è stata la vittoria a Firenze contro la Fiorentina. Già privo degli squalificati Calhanoglu e Barella, lasciò fuori anche Acerbi e Dimarco, riponendo la sua fiducia in De Vrij, Carlos Augusto, Frattesi (recuperato oggi in extremis, ma solo per la panchina) e Asllani. Fu comunque vittoria, anche se sofferta, su un campo molto complicato. Le altre partite in cui ha mescolato le carte sono riconducibili soprattutto alla fase a gironi di Champions League, dove ha potuto giocare le ultime due con il pass per gli ottavi già in tasca. Adesso in Coppa sarà dentro o fuori, un confronto sui 180’ contro l’Atletico Madrid di un altro vecchio amico, Diego Simeone. Passerà da un ex compagno biancoceleste all’altro in pochi giorni.

L’intento è non fermare il trend positivo di un 2024 in cui finora ha sempre vinto, quando nel recupero contro il Verona in un turbinio di polemiche, quando dominando la partita come a Monza o con la Lazio in Supercoppa e ancora in rimonta all’Olimpico dopo un primo tempo problematico. Tanti modi diversi di arrivare all’obiettivo, la dimostrazione che la squadra sa affrontare partite che si sviluppano nei modi più disparati. La nuova casistica, oggi, sarà la squadra col nuovo allenatore in sella, più complicata da studiare perché impossibile da vedere nell’idea impostata da Liverani in questi giorni.

Probabili formazioni

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Klaassen, Carlos Augusto; Martinez, Arnautovic. All. Inzaghi.

Salernitana (4-3-1-2): Ochoa; Junior Sambia, Manolas, Boateng, Zanoli; Coulibaly, Maggiore, Basic; Candreva; Dia, Weissman. All. Liverani.

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