La notte di Arnautovic. Entra, sbaglia e segna. Buona la prima per l’Inter

Contro l’Atletico ci sono solo i nerazzurri in campo, ma Marko manca 3 occasioni. La partita di Thuram dura solamente un tempo per un infortunio alla gamba.

di GIULIO MOLA -
21 febbraio 2024
Entra, sbaglia e segna. Buona la prima per l’Inter

Entra, sbaglia e segna. Buona la prima per l’Inter

Sembrava una notte “stregata”, con il pallone che proprio non ne voleva sapere di entrare. Ma poi, come accade nelle favole, è il brutto “anatroccolo” di turno, Arnautovic (dopo essersi divorato tre monumentali occasioni) a regalare ai vicecampioni d’Europa la gioia di un successo strameritato. Giusto così. Molta più Inter che Atletico Madrid nell’andata degli ottavi di Champions, e l’1-0 finale nella notte di San Siro va persino stretto ai ragazzi di Simone Inzaghi che avrebbero meritato un successo ben più rotondo. Certo, il discorso qualificazione resta aperto, e ci sarà da soffrire nel match in programma il 13 marzo al Civitas Metropolitano, ma l’Inter è stata superiore in una gara intensa e a tratti spettacolare, in cui Martinez e soci hanno avuto tante occasioni importanti al contrario del temuto Griezmann che la palla l’ha vista poco o nulla. Così è arrivata un’altra vittoria, la nona, di questo straordinario inizio del 2024. Quest’Inter non la ferma nessuno.

Dentro tutti i “titolarissimi” di Inzaghi fatta eccezione per l’infortunato Acerbi sostituito da De Vrij da una parte. Di fronte il granitico il 5-3-2 messo in campo da Simeone. Si scoprono poco le due squadre in avvio, si agita molto Martinez francobollato da Witsel ma di palloni davanti ne arrivano pochi anche per l’imprecisione di Mkhitaryan cui non eravamo abituati. Sul fronte opposto l’Atletico non fa la solita partita “sporca” perché il gioco del Cholo è più movimentato, la squadra pressa ma si propone spesso con i due esterni molto alti. Proprio il mancino Lino spaventa (11’) Sommer con un bel tiro a giro. L’ultimo quarto d’ora del primo tempo è tutto nerazzurro con Martinez che per tre volte (di piede e di testa) arriva al tiro, l’ultimo delle quali (37’) dopo palla intercettata da Thuram su erroraccio di De Paul. Proprio il francese (42’) impegna Oblak dal limite prima di abbandonare nell’intervallo per una contrattura all’adduttore.

Dentro Arnautovic. Tre giri di lancette e l’austriaco arriva in spaccata su cross di Dimarco senza centrare la porta. Simeone prova a rivitalizzare i suoi, inserisce Morata e l’Atletico sfiora il vantaggio in contropiede, prima con Lino che salta secco Darmian e tira al lato e con Llorente anticipato da De Vrij.

Squadre che si allungano e difese che si allargano, ancora Arnautovic (17’) ha un pallone d’oro che spreca a due passi dalla porta. Dentro Dumfries, Carlos Augusto e Frattesi, dal piede dell’olandese un altro assist per l’austriaco murato a un metro dalla porta ma al quarto tentativo (34’) l’ex Bologna fa centro dopo assist di Martinez. Boato dei 75mila, e anche se negli ultimi dieci minuti c’è da soffrire, si va a Madrid col morale a mille.

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