La nuova sfida di Inzaghi. Più spazio per Frattesi

L’agente ha chiesto un impiego diverso, ma l’azzurro non è mai partito titolare. Con l’arrivo delle coppe minuti anche per Carlos Augusto, Zielinski e Taremi.

di MATTIA TODISCO -
2 settembre 2024
La nuova sfida di Inzaghi. Più spazio per Frattesi

Davide Frattesi, 24 anni, centrocampista dell’Inter acquistato dai nerazzurri nell’estate del 2023 dopo l’esperienza vissuta con la maglia del Sassuolo

È stata una delle pazze voci di fine estate: Frattesi alla Roma, Cristante all’Inter, con un bel conguaglio per i nerazzurri. "Non se ne parla", è stata la smentita. Nessuno intende privarsi di un giocatore determinante, pur dalla panchina, con medie realizzative da attaccante e una voglia di vincere che rompe i muri (e quasi quasi i vetri a Marassi dopo il 2-1 di Thuram). Se in Serie A ci fosse il premio di miglior dodicesimo uomo, come quello che in Nba si assegna allo specialista che più si mette in luce alzandosi dalla panchina, Frattesi lo vincerebbe a mani basse. È stato bravo a ritagliarsi il ruolo senza far pesare il suo status di titolare della nazionale italiana, costretto a raccogliere le briciole lasciate da Barella e Mkhitaryan, sempre presenti a cui Inzaghi non rinuncia. Per una stagione gli è andato bene così, in fondo era appena arrivato dal mercato in una squadra che aveva appena disputato la finale di Champions: non poteva pretendere di comandare in casa d’altri. Un anno dopo, però, il fattore minutaggio comincia a pesare. L’estate è cominciata con l’agente Beppe Riso che esce dalla sede dell’Inter assicurandosi che il mondo sentisse cosa aveva da dire: "Sono andato a parlare di Frattesi". Messaggio diretto, un altro anno così non lo fa. Tanto che, dopo le prime due cominciate in panchina, sono ripartite le telefonate verso le potenziali acquirenti, finora senza effetto ma con la possibilità di mettere le basi per un possibile addio, se la situazione permarrà. C’è il bene di squadra, un fattore supremo, a cui Inzaghi deve far fede. Per contro, un calciatore di 24 anni, titolare in azzurro, strappato al Milan e ad ogni altra pretendente, ha il legittimo desiderio di non fare muffa.

La Champions gli verrà incontro. Le settimane cominceranno ad affollarsi di partite e Inzaghi dovrà chiedere aiuto a tutti, coinvolgerli, puntare su un ragionato turnover che porti punti e dall’altro lato non intasi di acido lattico i muscoli dei soliti noti. Come Frattesi, le rotazioni dovrebbe coinvolgere diversi altri elementi, non per nulla definiti più co-titolari che non riserve. Su tutti: De Vrij per Acerbi, Carlos Augusto per Bastoni o Dimarco, Dumfries per Darmian, Frattesi e Zielinski per Barella e Mkhitaryan, Taremi per Lautaro o Thuram. Gli altri dovrebbero fare più fatica ad affermarsi nelle gerarchie, compreso il nuovo portiere Josep Martinez, che dovrebbe giocare un po’ di più rispetto alla passata stagione di Audero, ma difficilmente sarà protagonista di un’alternanza come quella attuata con Onana e Handanovic all’inizio dell’unica stagione interista del camerunese, utilizzato in Champions e seduto in panchina in Serie A. L’inserimento dell’estremo difensore dovrebbe avvenire un po’ più gradualmente.

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