L’abbraccio di una gioia infinita. Pranzo scudetto con giro d’onore. Bagno di folla aspettando Ligabue

L'Inter festeggia il titolo con i tifosi a San Siro: pranzo, cori e vittoria contro il Torino. La parata dei campioni e il prossimo evento per celebrare lo scudetto.

di MATTIA TODISCO -
29 aprile 2024
Pranzo scudetto con giro d’onore. Bagno di folla aspettando Ligabue

Pranzo scudetto con giro d’onore. Bagno di folla aspettando Ligabue

La festa comincia presto e finisce tardi. Alle 11, quando il pullman dell’Inter entra nel parcheggio del Meazza, ci sono già parecchi tifosi tenuti al largo dalla carreggiata grazie alle transenne e i fumogeni nerazzurri accolgono i campioni d’Italia. Il bus entra con relativa facilità, faranno molta più fatica ad uscire i due scoperti per la parata di fine gara, con sopra giocatori, staff tecnico e i collaboratori. Il pranzo domenicale si fa a San Siro, per i tifosi interisti. Entro le 12.30 bisogna essere al proprio posto al Meazza e una volta di più si sforano i 70mila presenti. Lo spettacolo parte prima. Ai cori riservati dagli ultras ai giocatori. All’ingresso in campo per la partita. I titolari nerazzurri vengono accolti dalla coreografia della Curva Nord (“Dale campeon”) e dal pasillo de honor dei giocatori del Torino che applaudono i freschi vincitori del titolo. Al secondo anello blu, dove ad ogni gara è presente l’attivissimo Inter Club della Banda Bagaj, viene esposto un tricolore con il 14+6, invece del 20. Sottolinea lo scudetto vinto dopo Calciopoli, il quattordicesimo appunto, quello per il quale parte dei tifosi di Juve e Milan mettono in discussione la seconda stella e che invece il popolo nerazzurro rivendica con grande orgoglio, come l’allora presidente Moratti (anche in interviste molto recenti).

La partita è quasi un passaggio obbligato in attesa della festa. Per una volta non è la notizia, è il corollario a quel che accadrà dalle 16 in poi. Le due squadre, almeno per un tempo, non sembrano nemmeno voler lasciare grandi tracce nella sfida. Giusto nel secondo tempo l’Inter cambia marcia, favorita dalla superiorità numerica per l’espuilsione di Tameze, dando un’altra spinta al clima festoso con un doppio boato ai gol siglati da Calhanoglu. Il resto è accademia, cambi che arrivano abbastanza presto per dare un po’ più di spazio alle seconde linee, cori per tutti i giocatori (e insulti a Theo Hernandez dalla Curva Nord). I tifosi pensano già alla festa fuori dallo stadio, a trattenerli è il giro d’onore con lo stendardo numero 20, retto dai giocatori. Parte dalla panchina interista, fa tutto il giro dell’impianto e viene lasciato sul terreno di gioco del Meazza, prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi. La prossima festa dentro San Siro sarà il 19 maggio, per Inter-Lazio: a gara finita è previsto un concerto con nomi come Ligabue e Max Pezzali. Sarà anche il giorno della consegna del trofeo dello scudetto.

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