L’altra Inter non ha limiti. Frattesi apre il poker. È festa anche per Lautaro
Dumfries e la prima rete italiana di Taremi completano la goleada sul Lecce. E il tecnico supera Allegri: la vittoria numero 200 arriva dopo 332 partite.

Davide Frattesi, al centro, ha sbloccato la partita dell’Inter e si è visto anche annullare un gol: è al centro del mercato
La vittoria che serviva all’Inter arriva con un poker in quel di Lecce. Così il Napoli resta a tre punti, con una partita in più, in attesa di una trasferta a Firenze di cui ancora non si conosce la data e che segnerà l’effettiva posizione dei nerazzurri a parità di gare con la concorrenza. Il viaggio in Puglia termina col 4-0 grazie al quale Inzaghi, 200 vittorie in 332 gare in A migliorando il precedente record di Allegri a 338, conferma di avere in mano il miglior attacco del torneo (55 reti) e la seconda difesa (18) anche in questo caso a tre lunghezze dai partenopei. "Stiamo giocando da cinque mesi tre partite a settimana, per cui c’è bisogno di tutti – commenta il tecnico, rinfrancato da un turnover che dà risultati confortanti –. Mi è spiaciuto non mettere dentro anche Arnautovic, ma avevo già utilizzato tutti i cambi. La gara è stata ottima, contro un’avversaria che in casa con Giampaolo aveva perso solo una volta al 90’ contro la Lazio. Frattesi? Ho avuto un’ottima risposta da lui e non solo. Davide sa che mi serve tanto. Anche mercoledì era stato bravissimo da subentrato a Praga".
Il gol nerazzurro che spiana la strada arriva presto. Lo impacchetta Guilbert regalando palla a Thuram, il cui uno contro uno è difficile da tenere per Baschirotto. Il francese consente a Frattesi di calciare a porta vuota a pochi metri dalla linea, per il vantaggio. "Sono contento perché riesco ad aiutare la squadra - dice il centrocampista, da settimane al centro di ripetute voci di addio -. L’importante è che quando segno si vinca. Spero di continuare così e che il futuro ci riservi emozioni come l’anno scorso. Mi sento di dire che sono felice qui". Il centrocampista racconta nel post-gara di aver passato un brutto periodo anche per le condizioni di salute non ottimali della nonna.
Anche dopo il vantaggio siglato dal centrocampista, di occasioni ne arrivano a frotte, tutte da un lato. Due volte è una posizione di offside a riportare il risultato allo 0-1, frenando l’esultanza di Carlos Augusto e ancora di Frattesi, mentre Thuram manca incredibilmente il raddoppio a pochi metri da Falcone. Giampaolo si sbraccia, ma il Lecce continua a perdere palla in uscita e Lautaro non perdona, scagliando un sinistro potente tra palo e portiere dopo il recupero di Zielinski: 200 gol tra i pro per il capitano. Sempre l’argentino, quando la squadra concede una reazione al Lecce, spalanca l’area a Dumfries con un geniale tacco ed è il quarto d’ora della ripresa allorché Frattesi guadagna un penalty (atterramento di Falcone) che il subentrato Taremi non fallisce per la prima rete in A. La preoccupazione maggiore nel finale è per il colpo preso da Barella, a contrasto con Dorgu. Al momento sembra solo una contusione.
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