Lautaro firma il sorpasso. L’Inter torna in vetta con la perla numero 19

Martinez implacabile, la squadra di Inzaghi supera la Juventus e ha ancora una partita da recuperare. Sommer causa un rigore, poi lo para a Nico Gonzalez.

di MATTIA TODISCO -
29 gennaio 2024
L’Inter torna in vetta con la perla numero 19

L’Inter torna in vetta con la perla numero 19

L’Inter torna in testa al campionato sopravanzando la Juventus prossima avversaria al Meazza, grazie alla rete decisiva di Martinez contro la Fiorentina. Domenica sarà scontro diretto e i nerazzurri devono ancora recuperare una partita.

Il coefficiente di difficoltà, già elevato in una trasferta a Firenze, si alza ulteriormente considerate due assenze fondamentali come quelle di Calhanoglu e Barella, che lasciano spazio a Frattesi e Asllani. Nella Viola un cambio in extremis, Nzola per Sottil, che resta in panchina e proprio il centravanti ha le prime due opportunità della gara, vanificate entrambe da una posizione di offside. Italiano tiene, come di consueto, una linea difensiva altissima. Faraoni lo salva in disperato recupero fermando Carlos Augusto, ma sul corner successivo Martinez prende il tempo a Parisi e trafigge Terracciano di testa. I padroni di casa mantengono il possesso, ma le occasioni più ghiotte arrivano tutte nella zona di Terracciano. Thuram inciampa mentre è lanciato a rete, Frattesi non angola bene di piatto su un altro assist del francese. Il mancato 2-0 al passivo rivitalizza la Viola, stoppata da Sommer su girata di Bonaventura e poi con un corner sul quale Bastoni rischia il rigore trattenendo Ranieri. I nerazzurri, in arancione per la serata del Franchi, soffrono la fisicità di Nzola, che crea tante situazioni favorevoli sui palloni “sporchi“.

In svantaggio all’intervallo, la Fiorentina si ripresenta sul terreno di gioco con Maxime Lopez per Arthur. L’Inter si difende e riparte, costruisce delle buone opportunità per Martinez che per due volte non tiene fede alla sua fama, sciupando l’opportunità. Parisi sfiora il pari con un cross divenuto involontariamente un tiro, ma è ancora l’Inter a concludere (altra staffilata di Lautaro spedita alta). Torna in campo Nico Gonzalez, reduce da infortunio, al posto di Ikoné, mentre Inzaghi ne avvicenda tre in una volta sola puntando su Acerbi, Dumfries e Arnautovic. Segna l’austriaco, ma con Mkhitaryan nettamente in fuorigioco ad inizio azione. Nzola continua a creare problemi all’Inter. Coglie Acerbi in castagna lanciandosi su una palla già persa, si guadagna a sportellate una grande occasione contro Pavard, che poi rimedia in scivolata agevolando la parata di Sommer. Proprio il portiere svizzero causa un rigore colpendo Nzola in uscita, ma poi blocca la conclusione di Nico Gonzalez. Scampato il pericolo, Inzaghi inserisce Sanchez per Lautaro. Italiano pesca Barak e Mandragora. Entra anche Bisseck per l’ammonito Pavard nell’Inter, in ultimo Milenkovic per Parisi. Ranieri e Barak ci provano di testa su corner, spediscono alto e i tre punti li prende l’Inter.

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