Le mani sul futuro. L’Inter va oltre Sommer. Bento per i pali nerazzurri sulle orme di Julio Cesar

Il primo obiettivo del club è un portiere che possa crescere al fianco dell’elvetico per poi raccoglierne il testimone tra un anno una volta scaduto il contratto. Il parallelo con la storia del connazionale che convinse Mancini a scalzare Toldo.

di MATTIA TODISCO -
13 maggio 2024
L’Inter va oltre Sommer. Bento per i pali nerazzurri sulle orme di Julio Cesar

L’Inter va oltre Sommer. Bento per i pali nerazzurri sulle orme di Julio Cesar

Un filo invisibile lega passato e possibile futuro dei pali nerazzurri. L’unico obiettivo di mercato per il quale l’Inter ha già mosso passi concreti, infatti, è il portiere brasiliano Bento, 24 anni, di proprietà dell’Athletico Paranaense e che dopo aver esordito nella nazionale maggiore mira al salto di carriera nel Vecchio Continente. "Sono contento che il mio nome sia legato all’Inter, però non c’è niente di chiuso. È solo speculazione - ha dichiarato a Trétis lo stesso Bento - Sono concentrato qui all’Athletico, a dare il mio meglio perché è qui che ho conquistato tutto giocando. Spero di poter imparare quante più cose possibili per raggiungere traguardi ancora più grandi. Se mi capiterà di andare, sono sicuro che Linck farà un ottimo lavoro". Un colpo al cerchio e uno alla botte, perché il compagno di squadra e connazionale che Bento cita, Leo Linck, è il giocatore che il club brasiliano ha fatto crescere nel vivaio e che ora la dirigenza ritiene pronto per prendersi il posto da titolare. Già un’estate fa, infatti, l’Athletico riuscì a “sventare“ l’addio del suo portiere, a cui l’Inter aveva pensato per aggiungere un prospetto futuribile al fianco di Sommer. Alla fine si è deciso di rimandare di almeno un anno l’investimento, anche perché i brasiliani hanno fatto muro e con Trubin passato al Benfica non c’erano altri profili che piacevano così tanto da convincere Ausilio a spingere. Meglio rinviare, a oggi, pur rischiando di avere più concorrenti alla finestra pronte a lottare per accaparrarsi il ragazzo.

Bento non ha firmato nulla, ma ha fatto intendere all’Inter e al suo entourage che la soluzione nerazzurra sarebbe molto gradita. Tra i portieri più importanti della storia del calcio brasiliano c’è Julio Cesar, oggi diventato un procuratore e che ha avuto modo di parlare col 24enne oggetto del desiderio interista. A lui ha raccontato di come è arrivato a Milano, in condizioni che potrebbero essere simili a quelle di Bento. L’Inter, infatti, ha già un portiere titolare ed è Yann Sommer. Lo svizzero ha disputato una grande stagione, nella prossima partirà ancora davanti nelle gerarchie, ma ha un solo altro anno di contratto e nel caso in cui dovesse arrivare Bento gli farebbe da chioccia. Le 35 primavere dell’elvetico, seppure per un giocatore non di movimento, consigliano di lavorare sul futuro. A Julio Cesar capitò più o meno lo stesso. Era già un nome in Brasile, aveva giocato 270 partite col Flamengo, ma una volta in Italia fece sei mesi in prestito al Chievo Verona per “saggiare“ l’ambiente italiano e ad Appiano Gentile si trovò a dover convincere gli scettici che poteva prendere il testimone da Francesco Toldo, diventato negli anni successivi il suo dodicesimo. Il rodaggio, Bento dovrebbe farlo direttamente in nerazzurro, sempre che l’Inter riesca a trovare un accordo con l’Athletico Paranaense. L’operazione dovrebbe costare attorno ai 20 milioni di euro per il cartellino, più l’ingaggio.

Pensando a tempi più recenti, anche Onana ha dovuto affrontare un momento di passaggio. Acquistato dall’Inter, ha aspettato il suo momento in panchina, giocando però titolare in Champions League, finché in autunno Inzaghi non ha deciso per lo “switch“ e il camerunese è diventato titolare al posto di Handanovic. Il cambio nelle gerarchie è stato dovuto anche a ripetute incertezze da parte dello sloveno, che infatti a fine stagione ha tolto i guanti per dedicarsi a una carriera dirigenziale. Detto che il ds Ausilio non ha escluso nemmeno l’eventualità di un riscatto di Audero, ipotesi che farebbe accantonare l’operazione Bento ma che oggi non sembra la pista preferita, all’Inter sperano che un eventuale salto in avanti sia dovuto più a meriti di chi parte da dietro che non ai demeriti di Sommer...

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