L’Inter non può stare senza Thuram. Così è diventato il jolly di Inzaghi

Marcus decisivo contro il Benfica e sempre più dominante. L’ascesa del ’figlio d’arte’ dopo un’estate in sordina

di MATTIA TODISCO -
5 ottobre 2023
L’Inter non può stare senza Thuram. Così è diventato il jolly di Inzaghi

L’Inter non può stare senza Thuram. Così è diventato il jolly di Inzaghi

L’estate gli è servita per carburare. Non è stato un buongiorno visto dal mattino, tra l’Inter e Thuram. Il ragazzone francese, dal perfetto italiano grazie ai natali parmensi, ha preso le amichevoli come periodo di rodaggio. Una dietro l’altra, a mettere insieme minuti, condizione, feeling reciproco con i compagni. Pochissimi tiri, qualche scatto per far intendere di poter essere importante in potenza. ’Bravino’, nella migliore delle pagelle.

Passato il calcio d’agosto, termine improprio visto che già a metà mese si comincia a fare sul serio, ’Tikus’ ha innestate le marce alte. Tre gol, tre assist e due rigori procurati in nove partite. Mai sotto uno standard sufficiente, spesso ben oltre la presenza effimera. Desta stupore vedere un giocatore così decisivo alle sue prime apparizioni in Italia, piazzato in un modulo completamente nuovo, con vesti e compiti molto differenti rispetto a quelli richiesti nel 4-2-3-1 del Borussia Moenchengladbach, in cui negli anni ha giostrato sia come esterno offensiva che come punta centrale (nell’ultima stagione).

Meno bomber rispetto a Martinez, ha sostituito il più prolifico compagno di reparto in una gara già cruciale per i destini europei dell’Inter. Dopo il pareggio con la Real Sociedad era fondamentale sfruttare il fattore campo e battere il Benfica. È stato l’unico dei nerazzurri a sfruttare l’occasione propizia (un gentile cadeau di Dumfries dalla destra) e poco dopo ha servito a Lautaro un pallone d’oro per smarcarlo davanti a Trubin.

Ieri mattina ad Appiano Gentile c’era un po’ di apprensione, perché Thuram ha sentito un indolenzimento nella ripresa della sfida di Champions ed è stato necessario il cambio con Sanchez. Appurato che non si trattasse di nulla di grave, i timori sono svaniti del tutto una volta sottoposto all’occhio attento dello staff medico. Solo un crampo, a quanto pare. Si userà la prudenza del caso nelle prossime sessioni d’allenamento e poi Inzaghi farà le sue scelte per la gara di sabato alle 15 contro il Bologna. Per lasciare fuori un giocatore così determinante servono prove di un pericolo oggettivo. Una volta tolto dal campo con il Sassuolo, a titolo d’esempio, l’Inter ha perso gran parte della sua spinta offensiva e lo stesso è avvenuto a San Sebastian in Champions prima dell’ingresso del francese nella ripresa. Le nazionali incombono, Thuram giocherà presumibilmente altri minuti con la Francia, ma ora serve ancora alla causa interista.

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